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Tribunale blindato per Louis, che quasi certamente non parlerà

Louis Dassilva dopo essere stato indagato a piede libero (Foto Migliorini)

Tribunale di Rimini blindato domani (martedì 25 giugno) per l’arrivo di Louis Dassilva, che alle 10 varcherà l’ingresso del Palazzo di Giustizia accompagnato dal suo avvocato Riario Fabbri e dalla consulente Roberta Bruzzone. Ad attenderlo il sostituto procuratore Daniele Paci, titolare dell’inchiesta sul brutale omicidio di Pierina Paganelli, e il capo della Squadra Mobile, Marco Masia. Il 35enne metalmeccanico senegalese salirà al terzo piano dove verrà sottoposto ad interrogatorio, anche se è molto probabile, per non dire certo, che si avvarrà della facoltà di non rispondere. Del resto, in questa fase, essendo l’unico indagato a piede libero per aver ucciso con 29 coltellate la 78enne e dovendosi svolgere a breve l’incidente probatorio, Dassilva non avrebbe interesse a rispondere alle domande degli inquirenti. Il tutto, quindi, potrebbe concludersi dopo pochi minuti.

Il movente passionale d’impeto, individuato dagli investigatori della Mobile e dal pm Paci, potrebbe spingerli a convocare un’altra volta Manuela Bianchi in questura per essere sentita sempre come persona informata sui fatti. Non c’è ancora una data fissata, ma l’incontro potrebbe avvenire a breve. Alla nuora di Pierina verrà chiesto di precisare meglio alcuni aspetti della sua relazione extraconiugale con Louis e di ripercorrere passo dopo passo i giorni precedenti l’omicidio. Di particolare interesse per gli inquirenti anche i messaggi che i due si scambiarono prima del delitto. L’intenzione di chi indaga è di attuare una sorta di confronto indiretto tra Manuela e Louis sulla base delle dichiarazioni che renderà la Bianchi e quelle rese in precedenza da Dassilva.

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