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spostamenti in scooter

Spaccio di cocaina a marina centro, un arresto e una denuncia della Polizia

In foto: Polizia di Stato
Polizia di Stato
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 22 giu 2024 11:44 ~ ultimo agg. 12:58
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La Polizia di Stato ha arrestato a Rimini, in flagranza di reato, un albanese di 24 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E’ stato identificato anche un altro albanese, 35enne, coinvolto nella gestione dello spaccio insieme al connazionale, deferito nelle ore immediatamente successive alla Procura della Repubblica di Rimini.

La Squadra Mobile teneva d’occhio da tempo la una piazza di spaccio di cocaina a Marina centro gestita dai due albanesi.  Dopo diversi giorni di appostamenti, gli investigatori della Squadra Mobile hanno trovato numerosi riscontri a carico dei due spacciatori, che, parlando costantemente al telefono tra loro per avvisarsi di eventuali controlli e muovendosi nel traffico a bordo di uno scooter, mantenevano un modus operandi finalizzato ad eludere i tentativi di investigazione delle forze dell’ordine.Gli agenti avevano già individuato il luogo in cui gli indagati nascondevano lo stupefacente destinato poi ad essere spacciato su strada e, nel pomeriggio di giovedì, hanno individuato e fermato uno dei due, trovandolo in possesso di quattro dosi di cocaina. All’interno dell’appartamento che aveva affittato a Rimini sono stati trovati complessivamente circa 180 grammi di cocaina, una parte dei quali già suddivise in 72 dosi pronte per essere cedute, oltre a materiale da confezionamento e 5200 euro, che sono stati sequestrati.

In una stanza dell’appartamento è stato anche trovato il documento di un altro soggetto albanese che, tuttavia, non era presente al momento del controllo. Nella mattinata successiva, a seguito di un lungo appostamento, l’uomo è stato fermato mentre rientrava a casa ed accompagnato in Questura per gli accertamenti di rito. A lui è stata attribuita la paternità dei soldi e di una parte della sostanza stupefacente ed è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Rimini. Il suo connazionale arrestato, invece, è stato tradotto presso la casa circondariale di Rimini e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per la convalida dell’arresto.