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oggi tappa a Misano

'Salviamo le spiagge della Romagna'. Mille firme per la campagna Legacoop

In foto: la tappa a Misano
la tappa a Misano
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 21 giu 2024 16:53 ~ ultimo agg. 16:54
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A sette giorni dal lancio della campagna “Salviamo le spiagge della Romagna” promossa da Legacoop Romagna insieme alle cooperative dei balneari della costa romagnola, sono un migliaio le persone che hanno sottoscritto la petizione popolare online su legacoopromagna.it/salviamo-le-spiagge-dell-emilia-romagna/ o dal proprio bagnino, da Cattolica ai lidi ravennati.

Accanto alla raccolta di firme, continua sul territorio anche l’iniziativa di sensibilizzazione e informazione che oggi ha fatto tappa a Misano Adriatico, dove al Bagno 43 è stato esposto lo striscione della campagna. Presenti Paolo Lucchi, presidente Legacoop Romagna, il sindaco di Misano Adriatico Fabrizio Piccioni, il presidente della cooperativa Bagnini Misano Gabriele Muccioli, il presidente del Consorzio servizi spiaggia Misano Bruno Berardi, il responsabile del settore balneare di Legacoop Romagna Stefano Patrizi e la coordinatrice territoriale Rimini di Legacoop Romagna Giorgia Gianni.

La petizione nasce dal “Manifesto di Rimini”, il documento di proposte urgenti rivolte al Governo già condiviso con numerosi protagonisti della vita politica, economica e istituzionale emiliano-romagnola e presentato lo scorso 14 giugno.

Nel Manifesto, Legacoop Romagna e le cooperative chiedono con la massima urgenza alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni di impegnarsi in ogni sede per salvare il comparto balneare, a partire da una legge di riordino delle concessioni demaniali che dia al turismo balneare un quadro stabile e uniforme a livello territoriale, in grado di sostenerne lo sviluppo.

Il Manifesto promosso da Legacoop esorta inoltre il Governo a difendere il lavoro di chi opera sulle concessioni di spiaggia e a riconoscere il valore di mercato delle imprese, per salvaguardare e dare continuità al modello di servizi attuale, realizzato grazie al lavoro delle cooperative della balneazione e uno dei perni fondamentali dell’offerta turistica della regione.

“Chiediamo al Governo una legge di inquadramento del settore balneare che metta i Comuni nelle condizioni di emanare bandi che siano simili per tutta la costa adriatica – ha ribadito Lucchi -. Occorre assolutamente evitare che si creino condizioni di disparità tra i gestori degli stabilimenti balneari ma, soprattutto, che venga messo a rischio un sistema di servizi di qualità come quello garantito dalle cooperative sulle nostre spiagge, che rappresenta il vero valore aggiunto della nostra offerta turistica”.

Aderiscono a Legacoop le cooperative di imprenditori balneari: Cooperativa stabilimenti balneari dei Lidi Estensi e Spina, Cooperativa Bagnini di Cervia, Cooperativa Stabilimenti Balneari di Cesenatico, Cooperativa Bagnini di Gatteo Mare, Cooperativa Bagnini Di Bellaria Igea Marina, Cooperativa Operatori di Spiaggia Rimini, Cooperativa Balneari Rimini Sud, Cooperativa Bagnini di Riccione, Cooperativa Bagnini Adriatica Riccione, Cooperativa Bagnini Riviera Riccione, Cooperativa Bagnini Misano, Cooperativa Marinai Salvataggio Misano, Consorzio Servizi Spiaggia Misano, Cooperativa Bagnini Cattolica. Ha aderito al Manifesto di Rimini anche la Cooperativa Spiagge Ravenna.