Rapina in gioielleria. Federpreziosi: tutte le attività si dotino di telecamere
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“Dobbiamo purtroppo registrare un nuovo episodio di rapina ai danni di una gioielleria del centro storico. Un episodio grave – dice Onelio Banchetti, presidente Federpreziosi-Confcommercio della provincia di Rimini – che ha messo a repentaglio l’incolumità di titolare e collaboratrice della gioielleria Ciacci, che per fortuna se la sono cavata con tanto spavento e qualche escoriazione. A loro vanno gli auguri di pronta guarigione, fisica e psicologica, da parte di tutta Federpreziosi. Ancora una volta purtroppo la nostra categoria si conferma tra le più colpite dai fatti di criminalità e ci troviamo ad affrontare un altro brutto trauma dovuto ai balordi. Questa volta però i delinquenti sono stati assicurati alla giustizia nel giro di poche ore ed è doveroso complimentarsi con le donne e gli uomini delle forze dell’ordine per l’ottimo lavoro. Per non vanificare gli sforzi effettuati per garantirli alla giustizia, è necessario avere la certezza della pena”.
Banchetti parte dalla rapina riminese per ricordare i dati di Confcommercio, presentati pochi giorni fa in occasione della giornata “Legalità, ci piace!”. Nel Nord Est del Paese, il 35,9% degli
imprenditori teme il rischio di essere esposto a fenomeni criminali quali furti, rapine, atti vandalici e aggressioni. Il dato è più alto di quello nazionale, pari al 33,9%. Furti e rapine sono i crimini che preoccupano maggiormente gli imprenditori sul piano della sicurezza della propria impresa, della propria persona e dei collaboratori (35,8%, contro il 30,4% del dato nazionale).
Cosa fare per potenziare la sicurezza: “Che la rapina alla gioielleria Ciacci sia avvenuta in pieno giorno aumenta la sensazione di insicurezza, eppure credo che questo episodio possa al contrario far capire a tutti una volta di più quanto sia importante avere a disposizione della nostra città un numero maggiore di personale delle forze dell’ordine per il controllo del territorio. Altrettanto importante è che tutte le attività e i negozi che insistono sulle strade e sulle piazze, siano dotati di videosorveglianza integrata con quella delle forze dell’ordine e della Polizia locale, secondo i Protocolli d’intesa sottoscritti dalla nostra associazione sia a livello nazionale, sia territoriale. Già il Comune di Rimini ha installato centinaia di telecamere pubbliche: se a queste aggiungiamo le nostre, si creerà un monitoraggio completo e capillare che può fare da deterrente contro gli atti delinquenziali ed essere d’ausilio alle forze dell’ordine durante le indagini per individuare i malviventi”.