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Professore morto sul lungomare, l’autopsia ha escluso traumi

Daniele Di Marino, 42 anni

L’autopsia eseguita questa mattina sul corpo del professore universitario Daniele Di Marino ha escluso segni di traumatismo. Il ché significa che il 42enne originario di Roma, ma residente nel Comasco, non è deceduto a causa dei colpi potenzialmente ricevuti durante il pogo in discoteca al Beky Bay di Bellaria Igea Marina.

A stroncare Di Marino, con tutta probabilità, è stato un malore. Sono queste le prime conclusioni emerse dall’esame autoptico svolto dal medico legale Arianna Giorgetti, incaricato dalla Procura di Rimini. Ora serviranno ulteriori accertamenti sugli organi del 42enne per individuare con esattezza cosa abbia provocato il malore fatale. L’autopsia, però, è servita per accertare che si è trattato di una morte naturale. Motivo per cui il pubblico ministero ha disposto il nulla osta per la restituzione della salma ai familiari.

In Riviera, insieme a Di Marino, c’era la fidanzata incinta all’ottavo mese. Nei giorni scorsi sono arrivati anche i genitori, che hanno dato incarico all’avvocato Lorenzo Mazzeo del Foro di Roma di svolgere le pratiche burocratiche. I familiari hanno anche nominato un proprio consulente di parte che ha partecipato all’autopsia.

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