Indietro
menu
conferito l'incarico

Omicidio Paganelli. Ora tocca al superperito Emiliano Giardina

In foto: Consulente Procura Giardina. © Manuel Migliorini / Adriapress.
Consulente Procura Giardina. © Manuel Migliorini / Adriapress.
di Lucia Renati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 28 giu 2024 18:15 ~ ultimo agg. 29 giu 10:49
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Sarà Emiliano Giardina, docente ed esperto di genetica medica all’università Tor Vergata di Roma a svolgere gli accertamenti irripetibili sui reperti e sul sangue e sul materiale biologico trovato sulla scena del crimine di via del Ciclamino a Rimini, teatro dell’omicidio di Pierina Paganelli. Il tribunale di Rimini gli ha formalmente conferito l’incarico.
Ora comincia la delicata fase di analisi dei reperti dai quali ci si aspetta finalmente una risposta: sono 15 in tutto, trovati sia sul luogo del delitto, il garage del condominio dove abitava la 78enne uccisa a coltellate il 3 ottobre scorso, sia nella casa di Louis Dassilva, al momento unico indagato per il delitto. Si analizzerà anche il materiale biologico sugli indumenti e sugli effetti personali di Pierina.
L’esperto dovrà chiarirne l’origine e stabilire se siano riconducibili al metalmeccanico di origine senegalese o a terze persone, confrontandole anche con la Banca Dati Nazionale del Dna.
L’11 luglio è la data fissata per l’inizio delle operazioni in linea con le richieste avanzate sia dall’accusa, rappresentata dal pm Daniele Paci che dai consulenti della difesa di Dassilva.
Il perito avrà poi 90 giorni per presentare la sua relazione finale con i risultati delle analisi che saranno portati in un eventuale processo in Tribunale.

(Foto Adriapress)