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Primo trimestre 2024

L'export riminese tiene nonostante il calo di abbigliamento e macchinari

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 18 giu 2024 11:22 ~ ultimo agg. 17:04
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In base ai dati ISTAT elaborati dall’Osservatorio della Camera di commercio della Romagna, nel 1° trimestre 2024 le esportazioni della provincia di Rimini risultano pari a 698,2 milioni di euro, sostanzialmente stabili (-0,3%) rispetto allo stesso trimestre del 2023. (-3,0% Emilia-Romagna e -2,8% Italia). Anche le importazioni sono in flessione in termini tendenziali (-8,7%). Il saldo commerciale resta positivo per 312,7 milioni di euro, pari al 28,9 dell’intero interscambio del territorio. Nel confronto con il primo trimestre dello scorso anno, a fronte della crescita delle esportazioni di prodotti in metallo (+18,2%, 9,4% l’incidenza sul totale provinciale), delle Navi e imbarcazioni (+67,5%, 8,9%) e dei prodotti alimentari (+14,6%, 7,8%), si riduce invece quello dei Macchinari (-14,9%, 25,1% l’incidenza), degli articoli di abbigliamento (-12,2%, 17,7%) e delle apparecchiature elettriche (-10,9%, 6,0%) che, di fatto, costituiscono produzioni manifatturiere caratteristiche del territorio. Il 15,6% dell’export riminese è diretto negli Stati Uniti d’America (+17,8% la dinamica tendenziale), il 9% nel Regno Unito (+39,1%), l’8,7% in Francia (-3,3%) e il 6,9% in Germania (-11,5%). Sebbene le sanzioni internazionali per il conflitto in Ucraina, aumenta l’export verso la federazione Russa (+6,5%) con un’incidenza del 3,9%. La quota di esportazioni verso la Cina è in flessione (-32,2%), con una incidenza pari all’1% del totale provinciale.

“Nel primo trimestre 2024 l’export in Italia l’export registra un calo del 2,8%, con una dinamica congiunturale negativa per quasi tutte le regioni, seppure con intensità diverse. In Emilia-Romagna la contrazione è del 3,0%, pari a un calo di circa 650 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2023. Leggermente meglio nelle nostre province, seppure sempre in negativo, con una diminuzione del 2% – commenta Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna. La dinamica delle esportazioni è conseguente al rallentamento degli scambi internazionali già rilevato nel 2023 e agli ultimi dati congiunturali del Manifatturiero locale. Sebbene il trend dell’inflazione appaia in discesa o, comunque, sia rientrato dai valori critici di due anni fa, rimane incertezza sullo scenario prossimo, come dimostra la riduzione dell’indice di fiducia delle imprese. I segnali di rallentamento del sistema economico sono evidenti anche dalla riduzione delle importazioni, più accentuata di quella delle esportazioni. In questo contesto di difficoltà è ancora più importante supportare le imprese nelle strategie di internazionalizzazione, che è una delle linee strategiche definita dal nostro programma di mandato 2022-2027. La Camera, quindi, oltre a offrire alle imprese contributi per la partecipazione a fiere internazionali e progetti, servizi e formazione specifici per lo sviluppo del marketing internazionale e per l’espansione verso mercati esteri, esplora anche le potenzialità dell’intelligenza artificiale e di altri digital tools, capaci di ottimizzare flussi aziendali e i processi commerciali”.