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In consiglio comunale

Inchiesta Fanpage su Gioventù Nazionale: bagarre tra Carminucci e Spina

In foto: Edoardo Carminucci e Carlo Rufo Spina
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di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 6 minuti
ven 28 giu 2024 14:00 ~ ultimo agg. 29 giu 10:25
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In un consiglio comunale senza grandi temi all’ordine del giorno, la bagarre è scoppiata durante l’ora delle interrogazioni. Tra le consuete domande legate a temi cittadini come parcheggi, viabilità e cantieri, ha fatto irruzione infatti un tema più politico e di carattere nazionale. Il consigliere del Pd Edoardo Carminucci è intervenuto richiamando l’inchiesta di Fanpage nella quale si riportano video di membri di Gioventù Nazionale (la giovanile di Fratelli d’Italia) nei quali emergono saluti romani, inni al Duce e formule come “Sieg Heil!” legate all’epoca fascista. Il consigliere, questo l’aggancio col territorio, riferendosi all’apparente uso indebito di fondi del Servizio Civile Universale da parte di membri di Gioventù Nazionale ha chiesto all’amministrazione la situazione riminese. “Voi rappresentanti di Fratelli d’Italia – ha detto Carminucci – avete i fascisti e i nazisti dentro di voi e non potete tacere! Non possiamo tacere noi istituzioni e liberi cittadini e cittadine.” “Ormai si dicono apertamente cose che fino a poco tempo fa si sussurravano soltanto, si dicevano a mezza voce tra pochi fanatici – ha aggiunto –. E invece adesso tutta questa gente sa che può agire dietro lo scudo di ministri che in Parlamento li difendono, li giustificano e anziché rispondere nel merito sottolineano come ci siano anche altre forze politiche di altre sensibilità a sbagliare“. Un intervento molto duro che, come facilmente immaginabile, ha scatenato la reazione veemente dei consiglieri di Fratelli d’Italia in Aula. Il più acceso, Carlo Rufo Spina richiamato più volte dalla presidente del consiglio Giulia Corazzi. “Le interrogazioni – ha detto il decano dei consiglieri, Gioenzo Renzidevono essere rivolte al sindaco e alla giunta, e non all’aula, e devono essere pertinenti all’attività amministrativa della città. Quello che è successo è stato vergognoso.” Il consigliere, sempre di Fratelli d’Italia, Nicola Marcello ha chiesto più volte di intervenire per fatto personale ma, ha detto la presidente, “durante le interrogazioni non è possibile“. Il clima di tensione in Aula è proseguito poi per tutta la seduta fino a che, nel corso del dibattito su una delibera, il consigliere Spina ha preso la parola. “Non accetto che si adombri il sospetto che io, in quanto esponente di Fratelli d’Italia, sia un fascista e un nazista. E’ un insulto.” – ha detto. “Fuori da questa aula, nei comizi, può usare queste forme di provocazione nei confronti di chi ritiene suo nemico politico – ha proseguito il consigliere rivolto a Carminucci- ma se qua in aula si rivolge a “voi di Fratelli d’Italia” allora si rivolge a me, a Renzi, a Marcello e ad Ada Di Campi“. “Io – ha detto ancora – se ci fosse un rappresentante delle istituzioni a Rimini che fa il saluto romano mi preoccuperei molto, ma fortunatamente a Rimini non lo fa nessuno, lo riterrei moralmente inaccettabile. Come inaccettabile è fare il saluto comunista alla festa del 25 aprile come fatto invece dal vicesindaco“. Il consigliere Carminucci è poi nuovamente intervenuto in aula: “io non ho offeso nessuno in quanto non mi sono riferito a nessuno dei consiglieri presenti“. Poi, nella mattinata post consiglio, l’esponente del Pd ha affidato ad una nota il suo pensiero: “I consiglieri di Fratelli d’Italia si sono scandalizzati per la mia interrogazione, ma quanto sarebbe più utile se anziché inveire contro di me (dandomi del buffone, come ha fatto il consigliere Spina) si impegnassero solo a dichiararsi antifascisti e a prendere le distanze da queste schifezze che accadono dentro il loro stesso partito? Non ritratto nulla di quanto ho detto semplicemente per il fatto che non ho mai affermato che loro, consiglieri di Fratelli d’Italia, sono fascisti, ma ho constatato ciò che quel video dimostra: “avete i fascisti dentro di voi” significa nulla di più di questo, ovvero che ci sono membri apertamente fascisti dentro Gioventù Nazionale e che, con ancora indosso la maglia da volontari della giovanile, fanno i saluti romani. Tutto ciò che ho detto è suffragato dalle immagini inequivocabili diffuse da Fanpage, ovviamente non ho insultato nessuno, non mi sono riferito a nessuno dei consiglieri, ma ho solo ribadito l’ovvio, ovvero questo: hanno dei fascisti dentro il loro partito e questo è un enorme problema, è questo che dovrebbe destare lo sdegno collettivo. Non ci si può nascondere dietro all’inqualificabile giustificazione che è una bravata, che so’ ragazzi, non so’ ragazzi, i saluti gladiatori come tra camerati durante il fascismo se li fanno con deputati ed eurodeputati di Fratelli d’Italia. Che vergogna le gestualità post-fasciste ripetute da chi abita le nostre istituzioni democratiche. Non regge neanche l’argomentazione che sbagliamo noi a difendere i pugni chiusi o Bella Ciao. Bella Ciao è un canto di libertà contro l’oppressione nazifascista.

A freddo interviene anche il coordinatore di Fratelli d’Italia Nicola Marcello: “trovo offensive e ripugnanti le parole espresse ieri sera nei confronti del Gruppo di Fratelli d’Italia dal consigliere Carminucci che con una pseudointerrogazione che non andava autorizzata, ha rivolto frasi sconce contro di Noi . Volevo solo ricordare che la Brigata Maiella l’unica decorata di Medaglia d’oro al valor Militare durante la Resistenza, e’ nata a Casoli ( ch) sotto vicino casa dei miei antenati e dove sono nato anche io !! La mia parentale è costellata di Partigiani decorati e Giusti taluni morti per servizio gli talaltri feriti nella lotta della Resistenza. Carminucci come tanti iscritti oggi per convenienza all’Anpi non sanno nemmeno di cosa parlano“.

Inchiesta Fanpage su Gioventù Nazionale: bagarre tra Carminucci e Spina

L’interrogazione di Edoardo Carminucci (PD)

All’attenzione dell’Assessora alle politiche giovanili Francesca Mattei Grazie Presidente,
“Duce, Duce, Duce”, “Sieg Heil! Sieg Heil!”, “Noi siamo fascisti”, queste e tante altre vergognose parole (per non parlare dei gesti) appartengono non a un gruppo di estremisti sovversivi e nostalgici, ma a membri di Gioventù Nazionale, la giovanile di Fratelli d’Italia, ripresi a loro insaputa in un video pubblicato da Fanpage.
Con la presente interrogazione desidero dunque portare all’attenzione di questa assise questo caso drammatico e grottesco che ha scosso le coscienze di milioni di italiane e italiani in queste settimane.
Il 13 giugno scorso, la testata Fanpage.it ha reso pubblica un’inchiesta raccapricciante che ritrae membri di Gioventù Nazionale, giovanile di Fratelli d’Italia, mentre inneggiano al Duce, si salutano con Sieg Heil e si dichiarano serenamente e ripetutamente fascisti.
Le gestualità, le ritualità e le formule fasciste e naziste così diffuse, ripetute, reiterate in quei filmati che ritraggono gli aderenti a quel movimento rendono ancora più conclamato il fatto che Fratelli d’Italia sia un partito che non ha MAI fatto pienamente i conti con il proprio passato.
Sconcertano i riferimenti al terrorismo nero stragista, mai condannato da chi viene ripreso in quei filmati: è inequivocabilmente chiaro il riferimento a Francesca Mambro e Valerio Fioravanti, esponenti dei NAR ed esecutori materiali dell’attentato fascista alla Stazione di Bologna del 2 agosto 1980, così come da sentenza resa definitiva in Cassazione il 23 novembre 1995. Quell’attentato stragista fascista causò 85 morti e oltre 200 feriti.
Purtroppo spiace constatare, con tutta la preoccupazione e l’indignazione necessarie, che sono saltati gli argini! Di fronte a ciò non reggono e non devono reggere più le differenze fra destra e sinistra perché voi rappresentanti di Fratelli d’Italia avete i fascisti e i nazisti dentro di voi e non potete tacere! Non possiamo tacere noi istituzioni e liberi cittadini e cittadine.
Se saltano gli argini, noi dobbiamo essere qui a fare il nostro dovere, a denunciare questo schifo, a non arretrare di un millimetro e anzi a dire con forza, con convinzione, con la sicurezza di essere dalla parte giusta della storia che questi rigurgiti fascisti se ne devono tornare dalle fogne da cui provengono.
Un’altra cosa grave è questa. Ormai si dicono apertamente cose che fino a poco tempo fa si sussurravano soltanto, si dicevano a mezza voce tra pochi fanatici. E invece adesso tutta questa gente sa che può agire dietro lo scudo di ministri che in Parlamento li difendono, li giustificano e anziché rispondere nel merito sottolineano come ci siano anche altre forze politiche di altre sensibilità a sbagliare. È stata questa l’argomentazione del ministro Ciriani in parlamento in risposta all’interrogazione delle parlamentari PD. Vergogna.
Non nascondetevi dietro all’inqualificabile giustificazione che è una bravata, che so’ ragazzi, non so’ ragazzi, i saluti gladiatori come durante il fascismo se li fanno con deputati ed eurodeputati! Del vostro partito! Che vergogna le gestualità post-fasciste dentro le nostre istituzioni democratiche.
I fascisti li abbiamo sconfitti 79 anni fa e questi rigurgiti dalle fogne ci fanno solo schifo. Questo in onore dei nostri nonni, che hanno combattuto anche per voi. Se quel giorno avessero vinto i fascisti io non sarei qui a parlare.Non solo fascisti, ma anche disonesti. Nel filmato viene riportato da una dirigente di Gioventù Nazionale che loro saranno in grado di utilizzare indebitamente i fondi del servizio civile nazionale per propri interessi di partito.
Mi preoccupa e ci preoccupa il silenzio di Giorgia Meloni, preoccupa noi come GD, perché questa cupa storia infanga il lavoro quotidiano, gratuito e appassionato di decine di migliaia di Giovani Democratiche e Democratici in tutta Italia, totalmente estranei a questa vergogna.
Considerato tutto il sopracitato caso di Gioventù Nazionale;
Evidenziato L’apparente uso indebito dei fondi del Servizio Civile Universale per propri interessi di partito;
Interrogo l’Assessora alle politiche giovanili per ricevere delucidazioni in merito a come sia possibile fare certe affermazioni. Qual è lo stato dell’arte nella gestione del servizio civile a Rimini?
Che ruolo ricopre il Comune di Rimini nel garantire la massima trasparenza in tutto questo processo, a differenza di quanto pare accadere altrove?
Grazie.