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il caso

Cancellò il murales dell'uomo che allatta, 58enne a processo

In foto: il murales dell'uomo che allatta
il murales dell'uomo che allatta
di Lamberto Abbati   
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lun 24 giu 2024 19:23 ~ ultimo agg. 25 giu 10:57
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Davide Fabbri, 58 anni di Cervia, noto per le sue controverse iniziative, giovedì 27 giugno dovrà comparire davanti al tribunale monocratico di Rimini per l’inizio del processo che lo vede imputato per danneggiamento, nello specifico per aver imbrattato con delle vernice bianca il murales dal titolo “L’uomo che allatta il bambino”, opera d’arte autorizzata dal Comune di Rimini sul muro di via Girolamo Savonarola, il 4 aprile del 2023 e raffigurante un transgender, appunto, che allatta al seno un neonato.

“L’uomo che allatta il bambino” era stato poi ripristinato, ma il caso era diventato nazionale con una miriade di commenti politici e non solo che avevano diviso profondamente l’opinione pubblica. Fabbri non aveva fatto mistero di essere stato il “distruttore” dell’opera e, difeso dall’avvocato Matteo Paruscio, annuncia non senza una certa fierezza di essere a processo per danneggiamento davanti al Tribunale di Rimini. Un gesto che all’epoca il 58enne aveva motivato non con la volontà di una censura ma con l’intento di realizzare un’opera d’arte su un’altra opera, lanciandosi poi in sconclusionate digressioni su massoneria, satanismo e religione.

Persona offesa nel procedimento il dirigente del Comune di Rimini del settore protezione sociale.