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indagine della mobile

Agente della polizia Locale della Valmarecchia arrestato per concussione

In foto: la Volante della polizia davanti al tribunale di Rimini
la Volante della polizia davanti al tribunale di Rimini
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 5 giu 2024 16:05 ~ ultimo agg. 6 giu 15:13
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Sette episodi di concussione, di cui tre consumati. E’ questo il reato che la Procura di Rimini contesta ad un agente della polizia Locale dell’Unione dei Comuni della Valmarecchia, arrestato venerdì scorso dalla Squadra Mobile di Rimini su disposizione del gip del tribunale di Rimini, Raffaella Ceccarelli. Il pubblico ufficiale, un 52enne campano, che si trova agli arresti domiciliari, difeso dagli avvocati Francesco Pisciotti e Massimiliano Giacumbo, questa mattina durante l’interrogatorio di garanzia si è avvalso della facoltà di non rispondere.

L’attività investigativa, condotta dalla Squadra Mobile e coordinata dal sostituto procuratore Alessia Mussi, è partita dalle denunce sporte da alcuni titolari di attività commerciali della Valmarecchia, ai quali l’agente avrebbe richiesto in maniera esplicita somme di denaro che sarebbero servite ad evitare controlli amministrativi. Stando al quadro accusatorio, in alcuni casi avrebbe fatto credere di aver rilevato irregolarità amministrative passibili di sanzioni. Sanzioni che potevano essere ignorate con il pagamento di qualche migliaio di euro.

L’indagato, residente a Rimini, in alcuni degli episodi contestati si sarebbe presentato in divisa e con l’auto di servizio, come confermerebbero i filmati dei sistemi di videosorveglianza acquisiti dalla Mobile, diretta dal commissario capo Marco Masia. Gli investigatori hanno anche effettuato una perquisizione nella sua abitazione. Sotto sequestro preventivo le somme di denaro presenti nel suo conto corrente ritenute profitto del reato di concussione, circa 16mila euro. Ai titolari delle attività, di nazionalità straniera, avrebbe fatto intendere anche di poter effettuare nei loro confronti ulteriori e futuri controlli, che però si potevano eludere corrispondendo somme di denaro.

Questa mattina, davanti al gip, il 52enne è apparso emotivamente provato, con le lacrime agli occhi. Anche per questo motivo ha preferito non rispondere alle domande del giudice.


La dichiarazione delle amministrazioni locali dell’Unione:

Abbiamo piena fiducia nell’azione della magistratura e crediamo altrettanto fermamente nel principio di innocenza, quindi riteniamo prematuro rilasciare ogni commento nel merito fino a quando gli accertamenti e gli esiti giudiziari non avranno compiuto il loro corso.
La concussione è un reato subdolo e aberrante e nel caso le indagini portassero a una condanna, come Unione saremo però pronti a costituirci immediatamente parte civile.
La presidente dell’Unione di Comuni Valmarecchia e sindaca di Verucchio, Stefania Sabba
La sindaca di Santarcangelo, Alice Parma
Il sindaco di Poggio Torriana, Ronny Raggini