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I consigli Federconsumatori

Addio al mercato tutelato dell’energia. Ad Hera Comm le tutele graduali

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
gio 27 giu 2024 12:18
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Dal primo luglio, dopo quello del gas, cesserà il mercato di maggior tutela anche per l’energia elettrica. Federconsumatori lamenta la scarsa informazione da parte del Governo che avrebbe lasciato gli utenti privi di riferimenti, se non gli sportelli delle associazioni dei consumatori o dei fornitori di energia dove stanno arrivando molte richieste di chiarimenti. Alcuni utenti denunciano costi sul mercato libero anche tripli rispetto a quelli del tutelato, evidenzia l’associazione, in particolare riferibili a chi ha sottoscritto contratti a prezzo fisso negli anni scorsi.

Come controllare in bolletta il costo unitario, sostenuto nel mercato libero?
Un errore molto diffuso è quello di dividere il costo sostenuto per il consumo. Ma nella bolletta sono presenti molti altri costi, diversi per gestore e contratto, non relativi al costo della materia prima. Oggi il mercato di tutela fattura 0,07 Euro al Kilowattora (kWh) mentre il prezzo di mercato, al 20 giugno, del PUN (Prezzo Unico Nazionale) è di Euro 0,11 al kWh. Per i fornitori non è obbligatorio indicare in bolletta un elemento di questa rilevanza. Alcuni fornitori riportano in bolletta il costo unitario del kWh. Per gli altri fornitori bisogna telefonare al numero verde chiedendo il dettaglio della bolletta. Il fornitore non può opporsi, e se lo fa può essere sanzionato.

Cosa fare in caso di costo eccessivo nel mercato libero?
Sono tre le cose possibili:
– Si può rinegoziare il costo con il proprio fornitore, se lo stesso è disponibile. Va ricordato che i contratti a prezzo fisso devono essere accompagnati da una attenzione maggiore, da parte del cliente, rispetto al variabile. E’ necessario seguire l’evoluzione del mercato, per non pagare più del dovuto.

– Si può cambiare fornitore, ricercando i prezzi migliori. Un cambio di fornitore non cambia letteralmente nulla rispetto alla qualità della fornitura ed alla gestione tecnica,

– Si può rientrare nel Mercato Tutelato. A parere di molti, trai quali Arera, è la modalità in questo momento più conveniente per gli utenti. Va però esercitata entro fine giugno, e consente di “scivolare”, dal 1° luglio, nel Servizio a Tutele Graduali, con costi fissi più contenuti di quelli a mercato libero. Anche qui il fornitore non può ostacolare il rientro nel mercato tutelato, fosse anche per un giorno soltanto.

E chi è nel mercato tutelato? Non deve fare nulla, dal 1° luglio entrerà per tre anni nel Servizio a tutele graduali, ad eccezione degli utenti vulnerabili, che rimarranno serviti con le condizioni della tutela. Federconsumatori spiega però che tante persone pensano di essere nel mercato tutelato, ma in realtà sono nel mercato libero. Tra queste persone, spesso anziane, si concentrano i casi di costi eccessivi, sia nella Luce che nel Gas. Infine i consumatori debbono ricordare sempre molto attenti alle proprie bollette non delegando la fiducia esclusivamente sul fornitore che naturalmente ha altri interessi.


Dal 1° luglio sarà Hera Comm, controllata del Gruppo Hera, il nuovo gestore elettrico per le circa 32 mila famiglie della provincia di Rimini che non hanno scelto offerte a mercato libero. Con la fine del mercato tutelato questi clienti passeranno automaticamente al servizio transitorio a Tutele Graduali. La multiutility si è aggiudicata la gara indetta dall’Acquirente Unico per la fornitura dei cittadini attualmente serviti dalla Maggior Tutela in ben 37 province e città metropolitane italiane fra cui Rimini e, in Emilia-Romagna, anche Bologna, Forlì-Cesena, Ferrara e Ravenna.

La nota di Hera

Le condizioni del servizio a Tutele Graduali

Le condizioni del servizio a Tutele Graduali, uguali in tutta Italia, sono quelle definite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). Le componenti principali del prezzo dell’energia saranno due: una prima parte, che sarà variabile, è a copertura dei costi di approvvigionamento dell’energia, e deriverà dalla media dei prezzi del mercato all’ingrosso (Prezzo Unico Nazionale – PUN). A questa si somma una componente fissa, volta a coprire i costi di commercializzazione che, in virtù dei ribassi di gara, comporterà per il cliente un risparmio rispetto all’attuale Maggior Tutela.

Per quanto riguarda la fatturazione, questa continuerà a essere invece bimestrale.

Passaggio automatico e senza alcun onere. Garantita la continuità della fornitura

Il passaggio dall’attuale gestore sarà automatico, dunque senza necessità di sottoscrivere un nuovo contratto e senza alcun onere per i cittadini. Grazie a questo automatismo, che riguarderà anche le eventuali domiciliazioni bancarie, sarà garantita a tutti la continuità della fornitura elettrica.

Per i clienti vulnerabili rimane la Maggior Tutela

L’arrivo del nuovo gestore non interesserà i clienti definiti come vulnerabili da ARERA, per i quali rimarrà invece attivo il servizio di Maggior Tutela con l’attuale fornitore. La vulnerabilità scatta con uno dei seguenti requisiti: aver compiuto 75 anni, essere beneficiari di bonus sociali, versare in condizioni di salute particolari o in stato di disabilità, risiedere su isole minori non collegate o in case di emergenza a seguito di calamità.

Informazioni presso gli sportelli del territorio. Già attivo il numero verde dedicato

Per qualsiasi informazione sul passaggio in corso i cittadini possono rivolgersi alla capillare rete di sportelli Hera in provincia: a Rimini, Riccione, Cattolica, Coriano, Morciano di Romagna e Novafeltria. Per i clienti attualmente a Maggior Tutela, Hera ha attivato comunque un numero verde (800.554.000) a cui ci si può rivolgere per qualsiasi informazione sul passaggio in corso. Inoltre, sul sito Hera Comm è stata allestita una sezione dedicata alla fine della tutela elettrica.

Il modello di servizio Hera: cliente al centro, rigore etico e transizione energetica

Nell’erogare questo nuovo importante servizio in un territorio di storico insediamento come la provincia di Rimini, Hera manterrà la medesima attenzione al cliente già in campo su tutti gli altri servizi gestiti: focus sul problem solving e consulenza, attraverso canali sia remoti (app MyHera, web, call center) che fisici (6 sportelli), rigorosa condotta etica nella proposizione delle proprie soluzioni e decisa propensione nell’accompagnare famiglie e imprese verso le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica, per affiancarli nel percorso verso la decarbonizzazione dei consumi.