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paura sulla battigia

Accoltellamento in spiaggia, arrestato l'esecutore materiale. Rilasciato il connazionale

In foto: I poliziotti delle volanti con i carabinieri sul posto (foto Migliorini)
I poliziotti delle volanti con i carabinieri sul posto (foto Migliorini)
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 24 giu 2024 16:55 ~ ultimo agg. 25 giu 13:31
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E’ stato rintracciato alla stazione ferroviaria di Rimini, con i vestiti ancora insabbiati, il materiale esecutore del duplice accoltellamento avvenuto ieri (domenica), in riva, intorno alle 19.20, al Bagno 44 (vedi notizia). Si tratta di un 24enne egiziano, senza fissa dimora e con il permesso di soggiorno scaduto da un paio di mesi. Ad arrestarlo per lesioni personali gravi aggravate, i poliziotti delle Volanti di Rimini, che hanno proseguito le ricerche del fuggitivo per sei ore, fino a quando poco dopo mezzanotte e mezza non l’hanno riconosciuto in piazzale Cesare Battisti, grazie anche alle preziose descrizioni delle vittime e di alcuni testimoni.

Rilasciato, invece, il connazionale che al momento dell’accoltellamento era stato fermato in prima battuta sulla spiaggia dai due addetti alla vigilanza presenti al chiringuito del 44. Nei suoi confronti, infatti, non è stata ravvisata la commissione di alcun tipo di reato. Stando alle indagini, il giovane fermato, un 30enne egiziano, aveva “solo” infastidito l’unica ragazza del gruppo, una 18enne di Cesena oggetto di apprezzamenti insistenti, scatenando così la reazione degli amici. Non avrebbe, quindi, preso parte in alcun modo all’aggressione.

L’altro egiziano, il più giovane, è intervenuto qualche istante dopo: prima ha sferrato un pugno in pieno volto a un 18enne di Cesena e poi ha estratto all’improvviso un coltello a serramanico ferendo al costato un altro componente del gruppo, un 20enne di Forlì, al quale ha strappato una collanina di perle dal collo. Come una furia, poi, si è avventato nuovamente contro il 18enne, accoltellato alla mano sinistra, prima di fuggire in direzione Miramare. Ad essere fermato sul posto è stato il 30enne nordafricano, circondato da alcuni clienti del chiringuito e bloccato dal personale di sicurezza in attesa dell’arrivo dei poliziotti della questura, allertati dai carabinieri della Stazione di via Destra del Porto, i primi ad arrivare al 44.

Il 24enne egiziano, che lavora in un autolavaggio del Forlivese, è stato condotto in carcere in attesa della convalida, che dovrebbe avvenire entro 48 ore alla presenza del suo legale d’ufficio, l’avvocatessa Monica Castiglioni. I due giovani feriti, invece, non sono in pericolo in vita, come già emerso subito dopo l’accoltellamento. Il 20enne attinto al costato se la caverà con una prognosi di 10 giorni, mentre il 18enne ferito alla mano sinistra rischia l’intervento chirurgico a causa della lesione ad un tendine.