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Da luglio a settembre

Rinforzi estivi, 80 poliziotti in più. Sap: ci piacerebbe vedere altri numeri

In foto: Una volante della Polizia di Stato
Una volante della Polizia di Stato
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 30 mag 2024 18:06
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Saranno 80 gli operatori di rinforzo per la Polizia di Stato della provincia di Rimini di cui sei per la Polizia Ferroviaria e otto per quella stradale. Resteranno sul territorio dal primo luglio al primo settembre. E’ quanto prevede il Piano di Potenziamento emanato dal Ministero dell’Interno che vede Rimini al primo posto come numero di personale. Dal Sindacato Autonomo di Polizia, il Sap, viene evidenziato in una nota come siano ormai passati i tempi (gli anni ’90) in cui i numeri erano “a tre cifre con aperture in pianta stabile di uffici distaccati a Riccione e Bellaria-Igea Marina, che dal 2021, in virtù di una circolare ministeriale non vengono più attivati costringendo l’amministrazione a trovare soluzioni diverse“. Il sindacato ricorda che il territorio è anche in attesa dei trasferimenti del personale permanente con un potenziamento di 17 unità di cui una parte proveniente direttamente dal corso di formazione. “Questi ultimi – dice il segretario provinciale Salvatore Giglia –, preziosissimi perché rappresentano il futuro, necessitano però di un periodo di prova applicativa con personale più anziano, diminuendo l’operatività in favore della formazione.” Il Sap, pur rimarcando l’attenzione verso la riviera romagnola, torna a rimarcare la necessità di vedere numeri differenti e “per questo portiamo avanti una battaglia sugli organici da molto tempo segnalando al Ministero le peculiarità di una realtà come quella riminese che ormai da tempo vive una destagionalizzazione del turismo che non è più solo quello estivo dove le presenze vengono decuplicate ma anche nel periodo invernale dove fiere, congressi ed altri eventi di richiamo internazionale portano nella nostra città decine di migliaia di presenze“.
Siamo inoltre coscienti dei grandi danni fatti dalla cd. “spending review” e dalla legge Madia del 2017 – prosegue Giglia – che ancora oggi non permettono di ripianare gli organici, anche perché, nonostante gli arruolamenti straordinari, la chiusura di molti istituti di istruzione a causa dei tagli lineari, rende difficoltoso l’invio dei nuovi allievi ai corsi di formazione. Il SAP manterrà alta l’attenzione sul territorio riminese, come ha sempre fatto, ribadendo le sue necessità e le sue peculiarità, sottolineando che nell’attesa di recuperare il terreno perso nello scorso decennio sul fronte della sicurezza sia di vitale importanza una attenta organizzazione delle risorse sul territorio contemperando le varie caratteristiche delle Forze di Polizia sotto la visione d’insieme politica e tecnica del Prefetto e del Questore come per altro previsto dalla normativa” conclude il Sap.