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Ospiti non registrati e pregiudicati tra i clienti, albergatrice denunciata

Alcuni controlli della polizia di Stato (repertorio)

Controlli interforze, dietro la cabina di regia della prefettura, negli alberghi di Rimini, soprattutto nei confronti delle piccole strutture ricettive situate nella zona sud, che spesso diventano alloggi per irregolari e pregiudicati. Questa mattina, in un due stelle di Bellariva, polizia di Stato, carabinieri, polizia Locale e guardia di finanza sono intervenuti per verificare il rispetto delle norme sulla registrazione degli alloggiati.

All’interno dell’albergo, gestito da una 40enne italiana, c’erano alcuni pregiudicati. Uno di questi era destinatario di un provvedimento speciale di pubblica sorveglianza emesso dal Tribunale di Ravenna. Condotti in questura per essere identificati anche cinque stranieri sprovvisti di documenti, nei confronti dei quali sono in corso le valutazioni sulla loro regolarità sul territorio nazionale.

L’albergatrice, che non ha comunicato i dati di alcuni alloggiati alla questura di Rimini, verrà denunciata per violazione dell’articolo 109 del Tulps. Una settimana fa, la Divisione amministrativa della questura di Rimini, nell’ambito di analoghi controlli, aveva chiuso per un mese un hotel di Miramare ritenuto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il prefetto di Rimini, Rosa Maria Padovano, ha spiegato che questi controlli hanno lo scopo di vegliare sulla sicurezza dell’offerta turistica riminese.

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