Un popolo in cammino pregando Maria. Grande partecipazione sabato sera nel centro storico di Rimini per la processione in occasione del 174esimo anniversario del miracolo della Madonna della Misericordia, custodita nel Santuario di Santa Chiara a due passi dall’Arco d’Augusto. Centinaia di fedeli durante il giorno hanno venerato l’immagine prodigiosa che era stata portata per l’occasione in Basilica Cattedrale, hanno vissuto la messa presieduta dal Vescovo Nicolo Anselmi per poi riversarsi per le vie del centro seguendo la Madonna. Momento molto significativo la sosta all’Arco d’Augusto dove è stata recitata una preghiera per la pace ed è stata affidata la città di Rimini di cui la Madonna della Misericordia è co patrona. In fine il ritorno a casa, nel Santuario, dove proseguono le celebrazioni che avvengono in uno speciale: sono infatti due secoli che la custodia del luogo sacro è affidata ai Missionari del Preziosissimo Sangue.
Il miracolo:
La sera dell’11 maggio 1850, mentre due donne erano in preghiera nel Santuario, l’immagine della Madonna raffigurata nel quadro mosse gli occhi. Il giorno successivo la notizia dilagò per la città e fuori. Il miracolo si ripetette, ad intervalli, per otto mesi consecutivi suscitando cambiamento di vita e conversioni profonde nei fedeli che numerosissimi accorrevano a pregarla. Le pupille della sacra immagine si alzavano verso il cielo e si abbassavano sui fedeli. A volte erano lucenti come stelle, a volte si velavano di pianto. Il volto, a tratti roseo, si faceva poi pallido quando abbassava gli occhi. Il Vescovo diocesano dell’epoca, Mons. Salvatore Leziroli, sollecitato anche dal Papa Pio IX, per dare al fatto un’inconfutabile certezza storica, ordinò un regolare processo. Deposero Cardinali, Vescovi, uomini illustri per scienza e comuni fedeli: tutti concordemente asserirono la realtà del prodigio. La Madonna della Misericordia divenne la Patrona della Città e Diocesi di Rimini. Il 12 maggio è il giorno della sua festa.