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Appello condiviso

I 27 sindaci riminesi firmano la lettera al Governo: più forze di polizia

In foto: la sede delle questura di Rimini
la sede delle questura di Rimini
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 30 mag 2024 13:38
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Come annunciato nei giorni scorsi, è partita dalla presidenza della Provincia di Rimini una lettera indirizzata alla presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi per chiedere “un adeguamento delle dotazioni organiche ordinarie delle forze dell’ordine” e “per garantire in tempi rapidissimi al nostro territorio, già dall’avvio della stagione estiva, le unità assegnate nel passato a Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e alla stessa Polizia ferroviaria per i controlli specifici nelle stazioni.” A firmarla (come lo scorso anno) tutti i sindaci dei 27 Comuni della provincia di Rimini e il presidente della provincia Jamil Sadegholvaad. I 27, “rappresentanti di un territorio complesso, che insieme alla costa comprende le due vallate della Valconca e della Valmarecchia, e all’offerta tipicamente balneare aggiunge un turismo dell’entroterra caratterizzato da valori ambientali e paesaggistici rilevanti – e alla spiaggia e al mare perfino le piste sciistiche di Montecopiolo” chiedono venga fatto tutto il possibile per garantire livelli di sicurezza adeguati per quella che nei fatti è una complessa industria dell’accoglienza che opera 12 mesi all’anno e che “sollecita quotidianamente, in maniera davvero considerevole, la straordinaria abnegazione e l’opera pur encomiabile delle forze dell’ordine.” I sindaci sottolineano che quel primato dell’area riminese, messo in evidenza di recente dal Sole 24 Ore (che ha pubblicato la classifica della ricchezza generata nel Paese dal turismo) e che ne fa “il punto di riferimento del turismo italiano” ha “una precisa ragione: l’area della provincia di Rimini da sempre è abituata a garantire l’organizzazione necessaria a gestire numeri importanti e può contare su un valore aggiunto che si chiama cultura dell’ospitalità. La capacità di garantire una efficienza rimarchevole nel dimensionare i servizi essenziali (raccolta rifiuti, trasporti, risorsa idrica, sicurezza balneazione, polizia locale ecc.) è da sempre un elemento essenziale della nostra offerta turistica.” La conclusione dei 27 sindaci è che “la natura del nostro territorio richiederebbe necessariamente un adeguamento permanente degli organici di Polizia”, ritenendo infine “che una scelta efficace e di buon senso sarebbe quella di rendere permanenti i presìdi estivi e le risorse assegnate. Per l’area della provincia di Rimini si tratta, con tutta evidenza, di una necessità vitale.