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1,2 milioni evasi

Controlli Reparto Aeronavale Gdf: scovate 31 imbarcazioni non dichiarate

In foto: Reparto Operativo Aeronavale di Rimini
 Reparto Operativo Aeronavale di Rimini
di Redazione   
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mar 28 mag 2024 10:47
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I finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Rimini, in collaborazione con militari dei reparti dell’Emilia Romagna, hanno controllato nei giorni scorsi oltre 200 imbarcazioni bandiera estera per scovare quelle di proprietà di soggetti residenti sul territorio nazionale. Negli ultimi anni, difatti, si è registrato un crescente aumento delle imbarcazioni da diporto estere di proprietà di soggetti italiani e ormeggiate nei porti turistici o ferme nei cantieri navali. Si tratta del cosiddetto “flagging out”, una pratica adottata per ridurre i costi complessivi di gestione delle unità da diporto, cercando registri navali esteri che permettano una significativa riduzione delle spese legate alle dotazioni di sicurezza, agli equipaggiamenti, alle assicurazioni e alle imposte. Un sistema che pur essendo legale, impone al soggetto residente in Italia l’obbligo di dichiarare la disponibilità di tali imbarcazioni in un apposito modulo della dichiarazione fiscale. I controlli, effettuati dalle unità navali della Stazione Navale di Rimini e della Sezione Operativa Navale di Marina di Ravenna hanno permesso di individuare 31 unità da diporto battenti bandiera estera (principalmente Polonia, Francia, Belgio e Slovenia ma anche San Marino) non dichiarate dai proprietari per uno o più anni di imposta. Il valore complessivo dei beni occultati al Fisco supera il 1.200.000 euro, mentre le sanzioni amministrative comminate ammontano a oltre 350.000 euro. Il controllo sulle imbarcazioni immatricolate all’estero si è focalizzato non solo sulle posizioni a rischio evasione o elusione fiscale, ma anche sulle persone fisiche residenti in Italia i cui redditi risultavano incongruenti rispetto ai beni posseduti.