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Aeroporto: si lavora su Germania, Regno Unito e rotte domestiche

l'AD di AiRiminum Leonardo Corbucci

Sarà probabilmente il 2025 l’anno del definitivo rilancio per l’aeroporto di Rimini. E’ quanto emerge dalle parole dell’amministratore delegato di AIRiminum Leonardo Corbucci al sito di settore Avionews.it. Il numero uno della società di gestione ha spiegato come lo scalo si stia riprendendo dopo la crisi covid e sia riuscito a ricostruire il portafoglio 2019. Importante, ha detto, la vicinanza degli enti locali (dal comune di Rimini alla Regione passando per l’associazione albergatori e la Fiera) che vedono nell’aeroporto uno strumento di un progetto territoriale molto competitivo. Corbucci parla di trattative in corso con altre compagnie (oltre alle già presenti, Ryanair e Wizzair su tutte) che dovrebbero sbarcare a Rimini nel 2025 con l’obiettivo di agevolare l’accessibilità al territorio. Capitolo destinazioni. L’ad non si sbilancia su annunci: oltre all’est Europa, i mercati di riferimento per il futuro sono la Germania, il potenziamento del Regno Unito (oltre all’attuale volo per Londra, solo estivo) ma anche i voli domestici. Ad esempio, è intenzione della società, dopo Cagliari, trasformare anche Palermo in un collegamento annuale con Ryanair. Ma, rivela Corbucci, ci sono altre 4/5 destinazioni italiane che potrebbero essere importanti per il territorio. Con Wizzair, che attualmente fornisce il collegamento annuale con Tirana, AIRiminum sta ragionando sull’apertura di nuovi mercati. Nell’intervista Corbucci affronta anche il tema “competitor” lamentando un’area d’Italia troppo ricca di scali e con Bologna a farla da padrona con i suoi 10 milioni di passeggeri. Ma se lo scalo felsineo negli anni passati è cresciuto anche per rispondere alle esigenze di una Riviera vittima delle vicissitudini vissute dagli scali romagnoli, ora l’obiettivo dell’aeroporto di Rimini, secondo Corbucci, è quello di diventare il riferimento per la Romagna.

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