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Comitato Rione Clodio ad iniziativa Pd: la protesta arriva in Regione

i cartelli del comitato durante l'incontro Pd

Il comitato Rione Clodio di Rimini ha portato la sua battaglia contro le scelte viabilistiche dell’amministrazione comunale direttamente all’attenzione della Regione. A fornire l’occasione è stato l’incontro organizzato nei giorni scorsi dal Pd, “Il patto per il lavoro e per il Clima uno strumento per l’Europa che vogliamo sociale, verde e giusta”, alla presenza della presidente dell’assemblea legislativa Emma Petitti e dell’assessore regionale Vincenzo Colla. “Abbiamo esposto – spiega il comitato – alcuni cartelli significativi dei gravi disagi che stiamo subendo da quattro anni per la sciagurata scelta del Comune di trasformare un Rione, già in Ztl, in uno spartitraffico sul quale confluisce il traffico di due circonvallazioni. Presente anche il comitato del Quartiere di Borgo Marina che vive disagi analoghi legati all’inquinamento dovuto al traffico di auto e bus sulla via dei Mille. “I temi trattati nell’evento – proseguono i residenti del Rione Clodio –, fra i quali la sostenibilità ambientale il verde e il clima si sono rivelati molto attuali vista la grave situazione della qualità dell’aria di questo scorcio del 2024. Nel nostro intervento abbiamo espresso la preoccupazione per i dati del particolato PM10 e PM2,5 dove Rimini ha registrato rispettivamente 21 e 23 superamenti dei valori guida dell’Oms che sono più prudenziali di quelli in vigore (fonte Breezometer.com).” Il comitato ne ha approfittato per ricapitolare ai vertici regionali la propria situazione e le richieste avanzate all’amministrazione, rimaste senza risposta come quella di “una rilevazione del particolato che il Sindaco non ha autorizzato e che alla luce della situazione climatica di questo periodo ci sarebbe risultata molto utile per evidenziare i potenziali gravi danni alla salute creati dal transito di migliaia di mezzi al giorno nelle nostre vie“. I residenti hanno citato anche la documentazione scientifica sui canyon stradali, che suggerisce si ridurre il traffico e adottare misure idonee per renderlo più scorrevole, e ricordato la relazione di Arpae in merito all’inquinamento acustico nell’area di via Ducale che suggeriva al Comune di ridurre il traffico del 50%. “Confidiamo – conclude la nota del Comitato – che gli Amministratori Regionali prendendo atto che il nostro “diritto alla salute” è messo a rischio da scelte sbagliate del Comune di Rimini che non ha saputo pianificare e attuare negli anni una revisione efficace della viabilità cittadina, possano adoperarsi per sensibilizzare i nostri Amministratori a valutare oggi soluzioni alternative che sicuramente esistono“.

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