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in via dario campana

Uccise la donna che voleva sposare con 21 coltellate, 24 anni per l'assassino

In foto: La salma di Noelia Rodriguez viene portata fuori dall'abitazione
La salma di Noelia Rodriguez viene portata fuori dall'abitazione
di Lamberto Abbati   
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lun 29 gen 2024 17:41 ~ ultimo agg. 30 gen 12:09
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Niente ergastolo per Maximo Aldana De La Cruz, peruviano di 55 anni, assassino reo confesso della connazionale Noelia Rodriguez, 9 anni più giovane di lui, uccisa a Rimini il 19 maggio del 2022 nell’appartamento di via Dario Campana dove la donna abitava. La Corte d’Assise di Rimini, presieduta dalla giudice Fiorella Casadei, lo ha condannato a 24 anni e due mesi di reclusione. Escluse le aggravanti dell’aver commesso il fatto nei confronti di una persona a lui legata da una relazione affettiva e delle sevizie, riconosciute le attenuanti generiche. I pubblici ministeri Davide Ercolani e Stefano Celli avevano chiesto il massimo della pena.

Quando il 19 maggio del 2022 arrivò a Rimini, la sua intenzione era quella di ricucire il loro rapporto con Noelia. Lui voleva sposarla e per dimostrarglielo le aveva comprato un anello. La 44enne, però, aveva deciso già da tempo che la loro relazione era finita, non c’erano più margini per un ripensamento. Era stata chiara e durante il loro ultimo incontro glielo aveva ribadito. Un rifiuto netto che scatenò la furia cieca di Aldana. Furono 21 i fendenti inferti al corpo della donna che diceva di amare.

I giudici popolari hanno riconosciuto due delle quattro aggravanti contestate: l’essere l’autore degli atti persecutori e l’aver agito per motivi abbietti e futili. Aldana, questa mattina presenta in aula al fianco della sua avvocatessa Paola Benfenati del Foro di Bologna, ha abbassato la testa quando alla Corte sono state mostrate le foto del corpo straziato di Noelia. In più di un’occasione si è tolto gli occhiali da vista per asciugarsi con un fazzoletto di carta le lacrime.

Alle tre figlie e alla nipote della vittima, costituitesi parte civile attraverso l’avvocato Morena Ripa del Foro di Rimini, è stato riconosciuto un risarcimento di 50mila euro ciascuna (10mila alla nipote).