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venerdì 5 luglio 2024
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Semifinale d'andata

Coppa Italia Serie C. Rimini-Catania 1-0, le pagelle di Cesare Trevisani

di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 24 gen 2024 22:45 ~ ultimo agg. 25 gen 16:03
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COLOMBO 7. Un paio di interventi belli decisi, poi la paratissima su Costantino e una indecisione nel finale di tempo che poteva costare cara. Il palo interno lo salva su Zammarini all’alba della ripresa, alla fine mette i pugni sulla punizione di Cicerelli e vola sull’ultimo destro disperato del Catania.

LEPRI 7. Tonico e ordinato, bravo a trovare la posizione giusta fra l’aiuto in mezzo e la distanza dalla corsia esterna dove c’è da lavorare sodo. Quando entra Tofanari, si piazza a guardia dei centrali difensivi e si trova a suo agio. Si fatica a ricordare un jolly così efficace.

GORELLI 6,5. Resta basso, capisce che inseguire troppo i guizzi degli avanti siciliani è un rischio grosso e se la gioca di posizione e d’esperienza. Senza errori e con applicazione. Bravo!

PIETRANGELI 7. Nessuna sorpresa, è un difensore contro cui fare gol è una gran fatica. In 100 minuti non c’è una sbavatura e gli avanti siciliani restano imbavagliati fino alla fine.

SEMERARO 6,5. Spinge e su quel binario è Chiarella a subire il Rimini. Ha la palla buona sul sinistro al limite che spreca male male. Nella ripresa dalla sua parte si moltiplicano i siciliani che attaccano, sbanda ma non cade.

LEONCINI 6,5. Fatica a risolvere il problema Castellini, che si sovrappone a sinistra e lo costringe ad arretrare. Ha un pregio grande, saper ripartire con un cambio di marcia che schianta il pressing avversario. Lascia sfinito, a Tofanari.

LANGELLA 6,5. Un occhio a Peralta e uno a spezzare le manovre che lì sulla trequarti il Catania sviluppa con rapidità e tecnica. Fino alla fine, con applicazione totale.

DELCARRO 6,5. Ha la gamba per affondare il pressing alto e alto resta spesso per aiutare in acrobazia. Gonfia il petto quando vede soprusi e non arretra. Lascia a Marchesi.

LAMESTA 7. Primi passi e prime scelte ok, poi sbaglia le cose semplici e spreca. Al 21’ invece la chiude come si deve e il palo esterno gli nega il super gol. Lo aspetta Monaco, che non ha il passo per stargli dietro. Al 38′ invece batte tutti sul filo del fuorigioco e la deposita dentro. Guizza al 62′ e la palla in mezzo è d’oro, ma non ci sono compagni. Poi riprova qualche volata e alla fine lascia a Sala. Decisivo!

MALAGRIDA 6. Non parte bene. Si dedica alla copertura con più ordine, ma quando si avanza non riesce a lasciare tracce. Ha doti da giocatore offensivo e mette in campo quelle di interditore. Resta negli spogliatoi nell’intervallo.

CERNIGOI 6. Duella di fisico con Kontek e ne viene fuori spesso con la palla. Stavolta ha più compagni vicino e la manovra ne guadagna. Gran palla a Lamesta per il vantaggio biancorosso. Fuori dopo un’ora.

IACOPONI 6. Parte a destra, poi serve che rinforzi a sinistra dove Peralta e Chiarella fanno sfracelli. Prende la scarpata che lascia il Catania in dieci. Generoso, impreciso, ma la sua corsa non manca mai.

MARCHESI 6. Prova ad alzare un muro avanzato ma intorno, un po’ isolato, con risultati non troppo efficaci. Gestisce meglio i palloni che scottano alla fine.

MORRA 6. Entra quando è dura fare il centravanti coi compagni tutti dietro. Prova a dare un contributo che comunque è positivo.

TOFANARI 6. Bentornato! Si pazza dietro a destra, affronta bene i duelli e resiste senza errori.

SALA SV. Debutta a sette dalla fine e si mette nella stanza dei bottoni, indicando traiettorie e spostamenti. Tocca pochi palloni, ma tutti nella direzione giusta. Basta poco a percepire la stoffa.

Cesare Trevisani