Indietro
sabato 14 settembre 2024
menu
le previsioni di Meteoroby

Con l'Epifania primi accenni di freddo poi aria artica in arrivo

In foto: archivio
archivio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 4 gen 2024 22:08 ~ ultimo agg. 22:12
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Con il primo weekend dell’anno tornerà a farsi sentire l’inverno in Emilia-Romagna, o meglio, meteorologicamente parlando visto che la fase più fredda potrebbe fare il suo ingresso proprio in corrispondenza dell’Epifania, chiudendo un lungo capitolo di stabilità anticiclonica.  Questo processo avrà inizio da venerdì 5, quando un’intensa perturbazione atlantica (la numero 2 del mese) porterà un progressivo peggioramento che man mano si estenderà a tutta la regione. Lo spiega Roberto Nanni Tecnico Meteorologo AMPRO Meteo Professionisti

Attesi fin da subito fenomeni diffusi e moderati di precipitazione in Emilia, ma con il coinvolgimento nei giorni di sabato 6 e domenica 7 anche della Romagna, con piogge e rovesci particolarmente insistenti. L’arrivo della perturbazione nel Mediterraneo darà luogo poi allo sviluppo di un vortice di bassa pressione che insisterà almeno fino a lunedì in prossimità dell’Italia meridionale, attivando venti molto intensi che nel corso della prima parte della settimana saranno ovunque settentrionali, richiamando sul nostro Paese aria di origine artica, con un tracollo delle temperature e condizioni climatiche pienamente invernali.

Se dapprima la neve si farà vedere solo a quote elevate, col progressivo tracollo delle temperature le nevicate potranno raggiungere i settori collinari o di media montagna: investendo in maniera copiosa l’Appennino romagnolo fino a 6-700 metri di altitudine circa. I venti continueranno a soffiare con rotazione ciclonica anche nella nuova settimana fino a intensità forte, agitando il mare e promuovendo delle probabili mareggiate.

Ma prima di assaporare il vero calo delle temperature bisognerà attendere dall’8 al 10 gennaio, dove una maggior stabilità sarà accompagnata dall’ingresso deciso di aria artica di estrazione continentale. Queste correnti si addosseranno al versante adriatico settentrionale e centrale con dei presupposti di locali nevicate fino a quote molto basse tra l’Emilia Romagna e le Marche. L’abbassamento delle temperature non avrà carattere di eccezionalità, ma si “erediteranno” comunque valori al di sotto delle medie stagionali: con le minime che nelle zone di aperta campagna potranno scendere di diversi gradi sotto lo zero.