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Addio a Fernando Gualtieri, il maestro dello splendore del reale

Fernando Gualtieri

Si è spento a 104 anni Fernando Gualtieri, pittore di fama internazionale nato in Francia ma con mamma di Talamello dove dal 2002 è aperto al pubblico un museo-pinacoteca a lui dedicato.
A 4 anni si trasferisce a Rimini dove completa gli studi e sviluppa la sua passione per il disegno. Dopo la seconda guerra mondiale si trasferisce di nuovo in Francia, a Parigi, dove incontra la moglie Yvette e dove ha scelto di restare fino all’ultimo giorno. Conosciuto come il Maestro dello splendore del reale, Gualtieri espone le sue opere nei musei di vari continenti. Cittadino onorario di Talamello dal 1982, negli anni ha sempre mantenuto uno stretto legame anche con Rimini. “Per questo anche la nostra città, così come la sua Talamello – scrive il sindaco Jamil Sadegholvaad in una nota di cordoglio – troveranno il modo per ricordarlo e rendere il giusto omaggio al suo suggestivo e unico iperrealismo magico”. A lui è dedicata anche una sala nella Prefettura di Rimini. Gualtieri, che negli anni ‘40 aveva anche giocato a calcio in serie A con Bologna e Ancona, era stato più volte intervistato anche da Icaro Tv e nel novembre 2014, insieme alla sua amata Yvette, era stato ospite della trasmissione Tempo Reale.

Addio a Fernado Gualtieri, il maestro dello splendore del reale

La nota della Prefettura di Rimini

Forse non tutti sanno”, ha evidenziato il Prefetto Rosa Maria Padovano nell’esprimere il proprio cordoglio per la morte dell’artista, “che la Prefettura di Rimini ha dedicato proprio la sala attigua all’ufficio del Prefetto, luogo di incontro del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e di quasi tutte le riunioni di rilievo, al pittore Fernando Gualtieri. Era l’1 dicembre 2012, in occasione del suo 93° compleanno, quando alla presenza dell’amata moglie Yvette venne inaugurato lo Spazio Gualtieri con lo scoprimento della targa tutt’ora visibile all’esterno della sala”.
“Ho rivisto alcune immagini di quella giornata”, ha proseguito il Prefetto, “e tra i tanti che c’erano in quella felice circostanza, mi piace sottolineare la presenza di una classe di scuola elementare, che a me appare paradigmatica di una forte continuità e di un indissolubile legame tra gli anziani e le giovani generazioni”.
Gualtieri è stato un formidabile esempio non solo di longevità artistica, ma anche di una vita spesa all’insegna di una passione che mai si è sopita e che si percepisce quale testimonianza per tutti coloro che credono in ciò che fanno e che non è limitata da confini di tempo o di spazio, attesa l’espressione del suo estro non solo n Italia o in Francia, dove alternativamente ha vissuto, ma anche in tanti altri Paesi del mondo ove le sue mostre hanno riscosso incondizionato apprezzamento”.
Alla moglie, alle figlie e a tutta la famiglia”, ha concluso il Prefetto, “va dunque non solo la personale vicinanza in questo luttuoso momento, ma anche il ringraziamento profondo per l’eredità di pensiero e di cultura che il Maestro Gualtieri ha lasciato a tutti noi”.

La nota di Jamil Sadegholvaad

La luce del “Maestro dello splendore del reale” si è spenta ieri. A 104 anni ci ha lasciato Fernando Gualtieri, pittore di fama internazionale con origini riminesi, precisamente di Talamello, dove dal 2002 è aperto al pubblico un museo-pinacoteca a lui dedicato.
Una vita che ha attraversato un’epoca, segnata dal dramma della seconda guerra mondiale, con una passione per la pittura che poi l’ha spinto fino a Parigi, dove ha incontrato la moglie Yvette e dove ha scelto di restare fino all’ultimo giorno. Il filo rosso con la sua terra natale però non si è mai spezzato e Rimini è sempre stato un suo approdo e punto di riferimento.
Per questo anche la nostra città, così come la sua Talamello, troveranno il modo per ricordarlo e rendere il giusto omaggio al suo suggestivo e unico iperrealismo magico.
In questo momento mi stringo nel dolore della famiglia e dei tanti che hanno saputo apprezzare lo splendore della sua arte.

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