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Interrogazione di Gloria Lisi

Vieni oltre Fratino, l'iniziativa arriva in consiglio. Comitato: risposta deludente

In foto: foto Roberta Corsi
foto Roberta Corsi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 17 dic 2023 11:18
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Nel consiglio comunale del 14 dicembre, la consigliera Gloria Lisi ha portato all’attenzione della giunta alcuni elementi della lettera “Vieni oltre Fratino” scritta dal Comitato in Difesa della Biodiversità all’indomani della morte dell’ultimo pullo di fratino a causa di uno dei grandi eventi della Rimini Beach Arena. Nell’interrogazione presentata dalla consigliera di minoranza, in linea con la missiva firmata già da 600 persone, sono stati evidenziati gli impatti dell’uso di quella porzione di spiaggia libera davanti all’ex colonia bolognese che “non solo contraddice il concetto stesso di spiaggia libera, ma che risulta essenzialmente votato all’organizzazione di maxi eventi a pagamento violentemente impattanti e incompatibili non solo con la tutela del fratino, specie a grave rischio estinzione, ma con tutto l’ecosistema di quel luogo“. La Lisi, davanti ad una ventina di esponenti del comitato presenti in aula, ha chiesto all’amministrazione di interrompere la concessione di quella porzione di spiaggia a terzi e di predisporre misure atte a riconoscerla come oasi protetta. Ma dall’assessora all’ambiente Anna Montini, evidenzia proprio il comitato, è arrivata una risposta “gravemente insoddisfacente che fornisce notizie approssimative rispetto ad anni non precisati in cui la nidificazione del fratino a detta della stessa Asoer – Associazione Ornitologi dell’Emilia Romagna- con cui vanta una fondamentale collaborazione, sarebbe andata meglio a Rimini che altrove, nonostante il più alto grado antropizzazione. Come a dire: il fratino ce la può fare anche dove non viene tutelato!“. Il comitato contesta anche altre affermazioni dell’assessora che, nella sua risposta, ha spiegato che a Rimini sono state messe in atto delle misure specifiche per tutelare maggiormente i fratini e che l’assessorato all’ambiente segue da anni la nidificazione del fratino in raccordo con Asoer.  “E qui viene la parte migliore – commenta il comitato –: l’Assessora dipinge il fratino come un privilegiato proprio perché a Rimini gli si concede un recinto (sempre in raccordo con Asoer) e gli si lascia un pezzetto di vegetazione in cui ripararsi. Si preoccupa di ricordare che dentro quel recinto la scorsa estate sono state deposte le uova, dimenticando di ricordare però che nessun pullo è sopravvissuto e che l’ultimo ha trovato la morte proprio dentro uno dei grandi eventi concessi da questa stessa Amministrazione. Devia completamente dalla richiesta di stop ai grandi eventi con il solito riferimento al pericolo rappresentato dai cani. Parla in modo vago di ambiziosi progetti per quel tratto di spiaggia nel nuovo piano dell’arenile e cita in conclusione la ridicola Determina Dirigenziale 3201 del 2023 che presenta
colpevolmente l‘enorme contraddizione di concedere i maxi eventi e di definirsi però attenta alla tutela del fratino. Quella delibera è una presa in giro, espressione di una serie di contraddizioni stridenti, offensive verso chiunque tra i cittadini abbia anche soltanto un minimo di sensibilità- non solo ambientale- e un minimo di cognizione della realtà“. Il comitato sottolinea invece l’impegno del vicino comune di Cervia il cui Sindaco “si sta spendendo in prima persona per la tutela del fratino, fornendo un esempio virtuoso cui anche la nostra Amministrazione potrebbe ispirarsi“.
Il Comitato conclude ribadendo che “il grande palco della Rimini Beach Arena è una violenza verso la natura, uccide esseri viventi e lascia per mesi e anni rifiuti in profondità nella sabbia“. E come prova, allega alcune foto scattate dai volontari di Salviamo il fratino a Rimini e Riccione che “da sole basterebbero come replica alla deludente risposta della nostra Assessora“.