Le dichiarazioni al termine di Olbia-Rimini 0-0 (leggi notizia).
Emanuele Troise, allenatore del Rimini F.C. Pareggio stretto per il Rimini? “Direi di sì per quello che abbiamo fatto, per come l’abbiamo interpretata, con il giusto piglio dall’inizio, cercando di aggredire la partita, cercando di attaccare per tutto il tempo della gara, nonostante sapessimo che poi l’avversario in determinati periodi avrebbe potuto rallentare i ritmi, per la proposta che ha, e mi dispiace perché è mancato solo l’ultimo pezzettino, che è il gol, perché abbiamo creato delle occasioni importanti: c’è stato il palo di Marchesi. Nel computo della partita credo che avremmo meritato qualcosa di più, ma accettiamo il verdetto del campo, andiamo avanti perché è un campionato che non ti aspetta e non puoi, nel bene e nel male, pensarci troppo. Domenica abbiamo subito un’altra partita tostissima, con una squadra d’alta classifica, e quindi abbiamo bisogno di archiviare quanto di buono fatto e recuperare energie per poi prepararci alla partita di domenica”.
C’è rammarico, ma, guardando all’aspetto positivo, avete allungato a otto la striscia positiva in campionato e mantenuto ancora una volta la porta di Colombi inviolata. “Ripeto, accettiamo il verdetto perché poi è chiaro che ci sono tanti aspetti positivi: dalla continuità, dal fatto che anche oggi la squadra ha difeso con grande solidità, credo non abbia concesso nulla tranne in quella situazione, in cui c’era un fuorigioco netto (il riferimento è al gol non convalidato a Contini al 39′ della ripresa, ndr), e non era scontato perché ripeto poi è una squadra che nell’ultimo quarto di campo se ci vai leggero ti può mettere in difficoltà perché ha giocatori e situazioni in grado di metterti in difficoltà. E invece siamo stati in questo senso tosti, ho detto ai ragazzi di mantenere sempre alta la tensione e l’hanno fatto. Ripeto: l’unica cosa che è mancata è il gol”.
Qual è adesso l’obiettivo del Rimini? “L’obiettivo rimane quello a breve termine. Sono arrivato che la squadra era ultima, quindi ha bisogno di punti per consolidare la categoria nell’immediato, lo dice il campionato, lo dicono gli avversari che fanno punti, è un campionato equilibrato dove non c’è nulla di scontato, se penso a una squadra come il Perugia che è riuscita a vincere appena 1-0 domenica in un campo così… la dice lunga. Quindi nell’immediato dobbiamo concentrarci nel presente di quello che è il nostro obiettivo principale, poi al giro di boa faremo un po’ il punto della situazione, e consideriamo poi un percorso che è ancora lungo da fare”.
Da quando è arrivato, a parte lo 0-4 di Pontedera dell’esordio, il Rimini ha centrato solo risultati positivi. Qual è il suo segreto? “Ho trovato una squadra disponibile, ho trovato risorsa umana, ho trovato risorsa calcistica. Questa è una squadra che ha margini di miglioramento enormi perché in tutti i reparti è una squadra che ti dà delle soluzioni, delle alternative. Vedi oggi in quelli che sono stati quattro cambi su undici, da Gorelli a Marchesi a Ubaldi, Delcarro che sta recuperando. Quindi ha un potenziale. Però per far emergere questo potenziale in qualcosa di diverso, vedi oggi, c’è bisogno poi di quel quid in più. Ma intanto dobbiamo essere contenti e soddisfatti perché siamo sulla strada giusta e i ragazzi continuano a dimostrare grande disponibilità per raggiungere l’obiettivo immediato. Oggi l’hanno fatto e, ripeto, l’unica cosa che mi dispiace è che non hanno raccolto per quanto hanno dato”.
Matteo Gorelli, difensore del Rimini F.C. “Partiamo dalla solidità: non abbiamo preso gol, è una cosa che mi fa molto molto piacere. Purtroppo non abbiamo fatto gol, nel primo tempo soprattutto, perché abbiamo avuto diverse occasioni, la palla è rimasta lì davanti alla linea e non siamo riusciti a metterci la zampata finale per buttarla dentro in più occasioni. Sinceramente sì, c’è il rammarico di non aver fatto gol e di non averla chiusa nel primo tempo, però usciamo con un punto e questo è un campo veramente difficile, quindi sono abbastanza soddisfatto da questo punto di vista”.
Grande attenzione nella fase difensiva perché l’Olbia ha uomini in attacco che possono trovare lo spunto giusto in qualunque momento, anche se stanno trovando difficoltà a segnare. “La solidità la stiamo portando avanti, è un periodo in cui riusciamo ad essere compatti, più squadra, tutti i reparti, non parlo solo dei quattro di difesa con il portiere. Loro avevano qualità, l’avevamo preparata in un certo modo, siamo riusciti a far bene soprattutto nel primo tempo, il secondo è stato un po’ più confusionario, forse magari è subentrata anche la stanchezza di aver giocato tre giorni fa per tanti ragazzi, anche il viaggio che è stato un bel viaggio, però non abbiamo preso gol e va bene così”.
Il Rimini aveva subito 22 gol nelle prime otto partite, nelle successive dieci ne ha incassati solo tre. “Quello che penso io? Ne ho parlato con i ragazzi, l’ho detto anche a loro. Secondo me davanti stanno facendo un lavoro che prima non facevano. L’ho detto in faccia anche a loro, a Claudio (Morra, ndr), a Cerni (Cernigoi, ndr), a Lamesta, però Claudio, essendo arrivato anche dopo, come Cerni, non aveva la gamba, non aveva la condizione fisica; questo me lo diceva lui direttamente, e si vedeva. Cerni purtroppo non è mai stato disponibile perché ha giocato una volta, mi pare, contro il Gubbio in Coppa, dove vincemmo tra l’altro. Mentre a Lamesta dico: “mi fai arrabbiare” perché ora fa delle rincorse, delle diagonali di cinquanta metri, mentre prima questo non lo faceva. Quindi sono contento per lui che è migliorato sotto un aspetto, però secondo me la differenza vera è questa”.
Christian Langella, centrocampista del Rimini F.C. “Sì, siamo un po’ dispiaciuti perché per le occasioni che abbiamo creato magari potevamo essere più fortunati e riuscire a portare a casa la vittoria, che è quello che volevamo, però è arrivato questo pareggio, secondo me ci sta un po’ stretto, però andiamo avanti”.
C’è stata una difficoltà nel loro rallentare un po’ il ritmo? “Loro cercavano quello, di spezzare il ritmo. Noi siamo partiti abbastanza forte nel primo tempo, poi siamo un po’ calati e ci siamo fatti condizionare dal loro gioco e da questo rallentare i ritmi, però secondo me alla fine abbiamo fatto una discreta partita”.
Ha giocato un po’ più arretrato, davanti alla difesa, con davanti tre centrocampisti e le due punte, è una nuova soluzione questa delle due punte più vicine? “Sì, noi in ogni partita cerchiamo di trovare la soluzione migliore per mettere in difficoltà il più possibile l’avversario. Questa l’avevamo preparata così”.
Come state assorbendo questi impegni ravvicinati da un punto di vista fisico? “Gli impegni sono tanti, il viaggio è lungo, però non ci dobbiamo creare nessuna scusa. Alla fine siamo venuti qua, abbiamo fatto la partita, e adesso dobbiamo già pensare alla prossima”.