“I cambiamenti climatici ci stanno imponendo una veloce transizione energetica e il Tecnopolo di Rimini si propone come Driver Territoriale per lo sviluppo di attività di ricerca sui temi della riduzione dell’impatto ambientale delle attività produttive“. Lo afferma Lorenzo Succi, Manager del Tecnopolo di Rimini.
“Gli ambiti sui quali stanno lavorando i Centri Interdipartimentali di Ricerca Industriale sulle Fonti Rinnovabili e l’l’Energia (CIRI FRAME) e il Centro sulla Meccanica Avanzata ed i Materiali (CIRI MAM) attivi a Rimini spaziano dalle Comunità energetiche, al recupero di Terre Rare da materiale elettrico di scarto fino a modelli innovativi per il Packaging Compostabile”.
Unirimini in qualità di Ente gestore, spiega Lorenzo Succi, “si propone di organizzare sempre nuovi meeting e momenti d’incontro tra le aziende del territorio e i vari staff di Ricercatori attivi presso la sede di via Dario Campana perché l’ASSET del trasferimento tecnologico in un mondo in rapida e continua trasformazione piò diventare un fattore importante di crescita della competitività anche per le piccole e medie imprese. Il tessuto produttivo del nostro paese è costituito per il 95% da PMI per cui è una mission di particolare importanza per il Tecnopolo di Rimini quella di aiutare e supportare le imprese in azioni che possano favorire la lotta al cambiamento climatico tenendo anche conto che sempre più anche a livello legislativo queste azioni ‘virtuose’ diventeranno oggetto dei documenti finanziari di responsabilità sociale nel rispetto dei criteri ESG per i Bilanci di impresa.
L’intersezione tra gli aspetti Tecnici e scientifici che riguardano la lotta al cambiamento climatico ed i progetti di welfare aziendale volti ad impiegare fonti rinnovabili per la mobilità sostenibile dei dipendenti e collaboratori è foriera di futuri sviluppi ed è uno degli esempi concreti sui quali stiamo lavorando presso il Tecnopolo di Rimini”.
Per ogni ulteriore informazione le aziende e le istituzioni possono contattare:
tel: 0541/21847