“Siamo seriamente preoccupati, ci troviamo di fronte ad una vera e propria epidemia di furti in abitazione”. A parlare è Marco Succi, un cittadino riminese che si è fatto portavoce dei residenti di Vergiano, Spadarolo e San Lorenzo Monte, dove negli ultimi 10 giorni sono stati messi a segno almeno 40 furti in abitazione, tutti denunciati alle forze dell’ordine.
Sarebbero più di una le bande specializzate che agiscono a volte anche in contemporanea in zone diverse: “Dai filmati delle telecamere che abbiamo consegnato a polizia e carabinieri si vedono solitamente quattro persone agire incappucciate – racconta Succi -. Hanno trapani, piedi di porco, spranghe e bastoni, tagliano inferiate e scassano serrature, è gente che non ha paura. Entrano in azione dalle 16 alle 3 di notte, sia quando le case sono vuote sia quando all’interno ci sono i proprietari. Pensi che qualche giorno fa una coppia di anziani è stata rinchiusa all’interno di una stanza, con i ladri che hanno portato via tutto. Di solito prediligono contanti e oro, ma rubano anche oggetti di valore come orologi di marca. Ultimamente sono sparite anche delle PlayStation 5″. Ad attendere i malviventi in auto (solitamente station wagon di grossa cilindrata) c’è sempre un complice a fare da palo, pronto a sparire con il bottino prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Che raccomandano a tutti di segnalare immediatamente situazioni sospette: prevenzione e monitoraggio costante sono le armi più efficaci contro i ladri.
“Di recente – continua Succi – abbiamo ricevuto segnalazioni sospette nelle vie Santa Cristina, Rodella, Pradese, Mirandola e Montese. Alcuni furti, per fortuna, non sono andati a segno ma proprio per questo motivo non sono stati denunciati. Le forze dell’ordine fanno quello che possono con le forze che hanno, ma la gente è esasperata ed è pronta a difendersi da sola, se serve. Qualcuno ha già annunciato che rinuncerà alle vacanze per restare a proteggere la propria abitazione”. Intanto è scattata una raccolta firme, sono 160 al momento e potrebbero crescere ancora: “Ieri sera (lunedì, ndr) ci siamo riuniti tra residenti per confrontarci e fare un punto della situazione. Le firme raccolte le consegneremo alle forze dell’ordine e ai rappresentati delle istituzioni locali nella speranza che si possa far qualcosa per arginare il fenomeno”.
Fenomeno che nelle ultime settimane ha riguardato anche altri comuni, come Coriano, San Giovanni in Marignano, Santarcangelo e Bellaria.