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Ottavi di finale

Coppa Italia Serie C: Cesena-Rimini 0-2, il dopogara

In foto: L'allenatore del Rimini F.C., Emanuele Troise
L'allenatore del Rimini F.C., Emanuele Troise
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 6 minuti
mar 28 nov 2023 23:14 ~ ultimo agg. 29 nov 20:54
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Le dichiarazioni al termine di Cesena-Rimini 0-2 (leggi notizia), gara valevole per gli ottavi di finale della Coppa Italia di Serie C.

Emanuele Troise, allenatore del Rimini F.C.: “Bella. Bella per tanti aspetti, chiaramente principalmente, come dicevo ieri, perché è un derby, che fa storia a sé al di là di quella che può essere la posta in palio, perché la prima motivazione che i ragazzi hanno portato in campo è stata quella di regalare alla città una bella partita. Nel primo tempo è emersa tanta motivazione per chiuderlo sull’1-0, il secondo tempo secondo me è stato anche bello in termini di sviluppi perché abbiamo creato tante occasioni e saremmo potuti andare sul doppio vantaggio anche prima. Bella perché c’è stata l’opportunità di dare la possibilità di giocare a Rosini, a Stanga, che si sono fatti trovare pronti, ma per citarne un paio. Nonostante qualche difficoltà nelle ultime 24 ore ci sia stata, lo spirito di un gruppo che continua a crescere è emerso nei 95 minuti e, a differenza dell’ultimo quarto d’ora contro la Fermana, siamo ritornati su quei binari che ci devono permettere poi di dare continuità in una stagione ancora lunga, perché adesso ci godiamo fino a stasera il derby, e già da domani c’è da pensare a un’altra partita molto importante come quella di domenica con la Vis Pesaro”.

Vincere questa sera per il Rimini era importante anche per archiviare il 2-5 del 1 ottobre. “Era fondamentale. Tutti i derby, ripeto, sono una storia a sé: vanno archiviati quelli passati, perché non c’ero, non posso parlare di quello che è successo. Ho detto ai ragazzi di togliere tutti i pensieri negativi perché stasera sarebbe stata un’altra partita, soprattutto in termini di spirito. Poi la partita la puoi vincere, sull’1-0 la possono pareggiare perché nel primo tempo ci hanno messo pressione, nonostante non ci siano state occasioni lampanti, però comunque è una squadra questa forte, un avversario forte nella profondità della rosa, e quindi siamo stati bravi in quel momento a reggere l’urto, poi nel secondo tempo ci sono state tante situazioni per andare sul doppio vantaggio. Quindi l’abbiamo onorata, con grande responsabilità, e l’abbiamo portata a casa meritatamente”.

Il Rimini ha dato la sensazione, anche nell’undici iniziale proposto rispetto a quello del Cesena (ricco di seconde linee), di tenerci di più. “Non sto a sindacare su quella che è stata la preparazione piuttosto che su chi ci teneva di più. Noi ci tenevamo tantissimo perché intanto ogni partita che si gioca con qualcosa in palio, anche in allenamento, deve essere motivo di sfida. E a maggior ragione quando si gioca un derby. Dopo la partita contro la Fermana ho detto ai ragazzi che nessuno si doveva sentire escluso, dal magazziniere all’ultimo giocatore che ha trovato poco spazio, e che bisognava chiuderla stasera al triplice fischio. E lo hanno fatto, lo hanno fatto nel recupero delle energie, lo hanno fatto nella disponibilità, lo hanno fatto nella compattezza. E quindi questa è una cosa che ci dà grande fiducia e ci dà tanti altri stimoli per il proseguo della stagione. Sul discorso di giocare io credo che valga un po’ per tutti: la partita rimane il migliore allenamento, quindi più si gioca meglio è, al di là di qualche situazione che puoi perdere durante la settimana. Vedo che è una squadra che attraverso le partite, attraverso le analisi, anche attraverso quelli che possono essere pochi allenamenti, riesce comunque a mettere dentro correzioni, accorgimenti, situazioni diverse, e oggi sono stati bravi anche dal punto di vista tattico”.

Coppa Italia Serie C: Cesena-Rimini 0-2, il dopogara

Davide Lamesta, attaccante Rimini F.C. “Noi, con la squadra, con la società e con il mister abbiamo deciso di intraprendere questa partita nel migliore dei modi, di cercare di portare a casa il risultato, come una rivincita”.

Ha realizzato il 2-0. “Il gol è scaturito dal fatto che il mister mi ha detto di puntare la profondità, è stata un’occasione: abbiamo preso palla a centrocampo, ho visto il difensore che mi veniva alle spalle, ho fatto il movimento e ho fatto gol”.

Alla prima occasione oggi ha fatto gol. “Sicuramente quando si hanno poche occasioni e si fa gol il risultato può venire più spesso. Contro la Fermana ho avuto tre-quattro occasioni e non ho segnato, oggi contro il Cesena per fortuna è arrivato. Quindi sono molto contento per questa vittoria, la dedico ai tifosi”.

Dov’era Lamesta prima di arrivare a fare la differenza a Rimini? “Dov’era Lamesta non lo so, sicuramente negli anni passati bisogna rispettare le scelte di altri tecnici, quindi quando venivo chiamato in causa mi facevo trovare pronto. In questo momento ho fatto gol, sono contento per la squadra, cercheremo di andare avanti così”.

Ivan Varone, centrocampista del Cesena F.C. “Meno motivati del Rimini non penso perché tutti i ragazzi che hanno giocato avevano voglia di fare bene, voglia di regalare un’altra soddisfazione dopo il derby vinto in campionato. Abbiamo perso una partita secondo me per nostre ingenuità, perché comunque credo che abbiamo sempre fatto la partita, forse potevamo essere più cattivi, a volte meno superficiali”.

I due gol sono arrivati su vostri errori. “Sicuramente sono state commesse delle ingenuità, però quando si prende gol vuol dire che si sbaglia un po’ dappertutto. Avremmo potuto sicuramente fare meglio, c’è rammarico perché comunque abbiamo sempre fatto la partita, creato tante opportunità, loro comunque si sono chiuse bene, hanno cercato di ripartire, hanno sfruttato i nostri errori e ci hanno punito”.

Adesso avete solo la testa al campionato. Sabato c’è la Juventus Next Gen. “Noi giochiamo sempre per vincere tutte le partite. Dispiace uscire, però l’obiettivo primario è il campionato, si è visto anche dalle scelte dell’allenatore, ma noi scendiamo in campo per vincere sempre, anche in allenamento, quindi ci dispiace perché è sempre un derby e perdere non fa mai bene”.

Domenico Toscano, allenatore del Cesena F.C. Finora dalla Coppa Italia, comprendendo anche la sconfitta con il Bologna, ha tratto indicazioni positive. “Anche oggi tante cose positive: abbiamo fatto una buona gara secondo me, dal punto di vista qualitativo, dal punto di vista dell’atteggiamento. Ho avuto delle risposte positive da chi magari in questo momento sta avendo poco minutaggio, ma mi è piaciuta la qualità della gara, soprattutto il primo tempo. Abbiamo messo intensità, abbiamo messo qualità. Potevamo essere più determinati nelle situazioni decisive, nel cross, nell’occupare meglio l’area. Loro si sono chiusi e giocavano di ripartenza. Hanno segnato su due errori, hanno sfruttato quelle situazioni per farci gol. Ma ripeto: solo indicazioni positive ho avuto oggi”.

Come sta Giovannini? “Giovannini ha preso una bella botta, aveva male al ginocchio e alla caviglia. Ora vediamo l’entità del trauma che ha avuto”.

Il Giudice sportivo le ha dato una giornata di squalifica dopo il rosso rimediato nella gara di Pescara. Leggendo le motivazioni c’è un po’ di rabbia? “Un po’ sì, so che certe volte quando ci sono delle aree tecniche strette io un po’ do fastidio all’assistente, però la motivazione dell’espulsione diretta è eccessiva. Donnarumma ha avuto un problema e ho dovuto cambiare la sostituzione, non vedo la gravità della cosa. Però guardiamo avanti perché dobbiamo essere concentrati sulla partita di sabato, perché dobbiamo continuare a dare ancora dimostrazione di continuità di prestazione”.

Perché ha sostituito David e Berti all’intervallo? “David perché Donnarumma non so se lo avremo a disposizione domenica, quindi avesse avuto qualche problema anche lui sarebbero stati dei problemi. Berti perché è un dubbio che mi porto sabato, dall’inizio o a partita in corso. Berti ha fatto una partita di qualità, di alto livello”.

Invece davanti Ogunseye fa ancora un po’ fatica. “Ha bisogno di giocare, ha bisogno di fare minuti, di dare intensità. Ha una mole abbastanza importante, però ci sta lavorando. Lo vedo abbastanza in crescita”.

Daniele Iacoponi, centrocampista del Rimini F.C., autore del gol dell’1-0. “È stato un gol che è arrivato dopo pochi minuti dall’inizio della gara, il mister ci aveva detto che il Cesena ci avrebbe concesso poco e che bisognava sfruttare al massimo le poche occasioni che ci avrebbe concesso. Per fortuna è entrata, e sono molto contento. È arrivata un po’ in maniera fortuita la palla (un rinvio sul corpo di Ubaldi, ndr) e mi sono fatto trovare pronto: l’ho stoppata e ho tirato”.

Ha segnato proprio sotto la Curva Ferrovia, a pochi metri dai tifosi biancorossi al seguito. “Era un sogno che avevo prima della partita quello di segnare davanti allo curva nostra”.

Quanto è importante questa vittoria anche alla luce di quanto accaduto il 1 ottobre in questo stadio, con quella pesante sconfitta? “È molto importante, soprattutto per la città, per i nostri tifosi, però adesso c’è subito da pensare al campionato: ci sono molte partite in pochi giorni, il campionato è ancora lungo e molto difficile. Bisogna ri-azzerare subito”.

Ancora sul gol. “È stato bravo anche Ubaldi a crederci perché se non ci fosse stato lui lì non mi sarebbe arrivato il pallone. Quindi devo ringraziare anche lui, che ci ha creduto, ed è andata bene”.

Primo tempo di sofferenza per il Rimini, anche se non ci sono stati grandi pericoli. “Anche il secondo tempo ci siamo compattati bene secondo me, era importante compattarci perché loro facevano girare molto bene il pallone, sono una grande squadra, ed era fondamentale stare uniti”.