Cesena-Rimini 5-2: cronaca, tabellino, video e gallery
CESENA-RIMINI 5-2
Ci sono tre gol di differenza in questo momento tra il Cesena ed il Rimini. Lo ha detto il campo, che ha detto anche che i biancorossi devono cambiare registro da subito in fase difensiva perché una partita storta, in cui incassi una “manita” può capitare, ma quando di gol ne prendi 15 in sei partite il problema diventa più strutturale, legato ad un’organizzazione in fase di non possesso da rivedere. Il Rimini questo derby lo ha perso male, non solo per il punteggio finale (5-2), ma per come lo ha giocato: senza coraggio, senza mettere sul prato del Manuzzi le sue qualità migliori. Il vantaggio di Lamesta è stato illusorio quanto casuale, perché fino a quel momento non era successo nulla di rilevante, con i padroni di casa un po’ contratti e gli ospiti a presidiare la propria metà campo. E il gol non ha dato coraggio al Rimini, che ha continuato con un atteggiamento rinunciatario in fase di costruzione. Ha invece dato una maggiore carica al Cesena, che sta bene fisicamente e mentalmente, e che nel giro di tre minuti l’ha ripresa (con il gol di Varone) e dopo altri otto minuti l’ha messa dalla sua parte, con il gol di Berti a completare il ribaltone. In avvio di ripresa è arrivato poi l’uno-due di Donnarumma e Shpendi che tra il 7′ e l’8′ ha chiuso la partita. Il lampo di Marchesi ha provato a riaprirla al 17′. Ma è stato giusto un flash perché poi, al 25′, è arrivato l’ennesimo pasticcio difensivo che ha portato al quinto gol subito: Gorelli devia il tiro di Kargbo sulla traversa, ma la palla colpisce la schiena di Colombo, proteso in tuffo, e finisce in rete. Il derby del Rimini finisce con i giocatori a rapporto sotto la Curva Ferrovia: “meritiamo di più” cantano i 2.086 al seguito, e hanno ragione. Poi aggiungono un “siamo sempre con voi” di incoraggiamento. Le scuse di chi si è presentato in sala stampa nel dopogara (mister Raimondi, capitan Gigli e Marchesi) dovranno essere seguite da una prova d’orgoglio. Gubbio, avversario giovedì sera per la Coppa Italia di C, e Recanatese, che domenica sarà ospite al “Neri”, sono avvertiti.
IL TABELLINO
CESENA: 1 Pisseri, 5 Varone (33′ st 70 Francesconi), 7 Donnarumma (17′ st 17 Adamo), 9 Shpendi (15′ st 10 Kargbo), 14 Berti (15′ st 8 Saber), 15 Ciofi, 18 Corazza, 19 Prestia, 20 De Rose, 24 Pierozzi, 28 Silvestri (34′ st 26 Piacentini). A disp.: 34 Veliaj, 61 Siano, 3 Pitti, 4 Chiarello, 6 Bumbu, 25 David, 30 Giovannini, 73 Pieraccini. All. Toscano.
RIMINI: 22 Colombo, 6 Gorelli, 7 Capanni (35′ st 25 Lombardi), 9 Morra (10′ st 11 Cernigoi), 15 Gigli (23′ st 4 Pietrangeli), 19 Semeraro, 23 Megelaitis (10′ st 5 Marchesi), 33 Langella, 73 Lamesta, 84 Tofanari (10′ st 44 Iacoponi), 98 Lepri. A disp.: 1 Passador, 12 Jashari, 14 Stanga, 20 Accursi, 29 Bouabre, 34 Ubaldi, 37 Acampa, 67 Rosini, 70 Leoncini, 77 Selvini. All. Raimondi.
ARBITRO: Gabriele Scatena di Avezzano.
ASSISTENTI: Veronica Vettorel di Latina e Giacomo Monaco di Termoli.
4° UFFICIALE: Dario Madonia di Palermo.
RETI: 25′ pt Lamesta, 29′ pt Varone, 36′ pt Berti, 7′ st Donnarumma, 9′ st Shpendi, 18′ st Marchesi, 25′ st Colombo (aut.).
AMMONITI: l’allenatore del Cesena, Toscano, per proteste, Marchesi, Adamo, Francesconi, Cernigoi.
NOTE. Corner: 2-4. Spettatori: 14.022 (7.488 paganti, di cui 2.086 riminesi, 6.534 abbonati, per un incasso totale di 126.943,45 euro).
I RISULTATI DELLA 6a GIORNATA DEL CAMPIONATO DI SERIE C GIRONE B E LA NUOVA CLASSIFICA
CRONACA E COMMENTO
Anche in questo campionato la partita più sentita arriva nelle prime giornate: alla seconda l’anno scorso, alla sesta quest’anno. È il giorno di Cesena-Rimini. I bianconeri ci arrivano forti di quattro vittorie consecutive, l’ultima arrivata mercoledì all’Orogel Stadium Dino Manuzzi con la Spal (battuta 3-1). Otto punti dividono le due squadre, con i padroni di casa a quota 12 ed il Rimini a 4. Si affrontano il miglior attacco (Cesena già in gol 15 volte, tre a partita) e la peggiore difesa (il Rimini ha già incassato 10 reti, due a gara). Mister Raimondi ritrova Semeraro, che ha scontato il turno di squalifica.
Rimini in tenuta nera con i numeri gialli, in tenuta bianca con i numeri neri il Cesena.
La partita. Si gioca. Al 2′ cross di Capanni dall’out di sinistra, Morra tocca di tacco, poi la retroguardia di casa recupera.
Al 6′ il colpo di testa di Donnarumma su un traversone da destra è lontano dal bersaglio.
All’8′ punizione da destra di Lamesta, Morra non ci arriva. Sfera a fondo campo.
All’11’ sul tiro di Berti dal limite dell’area Corazza prova la deviazione, ma non ci arriva. Pallone sul fondo.
Al quarto d’ora Pierozzi da destra mette al centro verso Shpendi, anticipato da Colombo.
Al 20′ il primo corner della partita, è per i padroni di casa: batte Berti, Donnarumma prova a risolvere da fuori area, pallone in curva.
Al 22′ Shpendi perde l’attimo per andare alla battuta, Gorelli lo chiude e sventa la minaccia.
Al 25′ punizione da posizione defilata per il Rimini: la parabola di Lamesta inganna Pisseri, scavalcato. Biancorossi in vantaggio.
Reazione immediata dl Cesena, che tre giri di lancette dopo pareggia con Varone, lesto alla deviazione vincente sul cross di Donnarumma. 1-1.
Al 34′ secondo angolo per i locali: traiettoria prolungata sul secondo palo, poi cross al centro per il colpo di testa di Pierozzi, la difesa biancorossa allontana.
Al 36′ Berti completa il ribaltone con una rasoiata dal limite dell’area, sulla sponda di Corazza, che si infila nell’angolino. Cesena 2-Rimini 1.
Dopo un minuto di recupero, si va all’intervallo con i bianconeri di casa avanti di un gol.
Si gioca il secondo tempo. Dopo poco più di 30″ il colpo di testa di Pierozzi manda la sfera a lato di poco.
Al 3′ Shpendi si fa largo per vie centrali, la sua battuta è neutralizzata senza problemi da Colombo.
Al 4′ doppio salvataggio di Colombo, prima sul tiro di Corazza, poi sul tap-in di testa a colpo sicuro di Berti.
Al 7′ il Cesena allunga con Donnarumma, che si libera in area di Tofanari e calcia, la sua conclusione, deviata da Lepri, si infila in rete. 3-1.
E al 9′ cala il poker: Shpendi intercetta il tiro di Pierozzi e da centroarea realizza il 4-1.
Al 17′ Pisseri devia in angolo il tiro di Capanni. Primo corner per i biancorossi.
Al 18′ cross di Lamesta, sponda di Lepri, Prestia cerca di allontanare, gran sinistro del neoentrato Marchesi e pallone in rete. Il Rimini accorcia le distanze: 4-2.
Al 20′ Kargbo trova lo spazio per la battuta, deviazione di un difensore, Colombo vola e blocca.
al 25′ arriva il quinto sigillo bianconero: lancio di Saber, Kargbo si libera di Pietrangeli e mette in mezzo, la deviazione di Gorelli manda il pallone sulla traversa, flipper sulla testa di Colombo e sfera in fondo al sacco. Il Rimini non è neanche fortunato: 5-2.
Al 31′ il tiro di Varone è fuori.
Al 33′ la punizione di Lamesta è alta.
Al 35′ Corazza calcia, Colombo para in due tempi.
Al 38′ il colpo di testa di Pietrangeli è a lato.
Al 40′ i padroni di casa reclamano un rigore per un tocco di mano in area di Pietrangeli, ma l’arbitro lascia proseguire.
Al 42′ Colombo non rischia la presa sul tiro dal limite dell’area di Saber.
Cinque i minuti di recupero.
Finisce 5-2 per il Cesena.