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lunedì 16 settembre 2024
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I voti dei biancorossi

Rimini-Juventus Next Gen 4-3, le pagelle di Cesare Trevisani

di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 15 set 2023 22:54 ~ ultimo agg. 16 set 16:41
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COLOMBO 6. Super in avvio su Mbangula. Sul raddoppio esce debole di pugno e sulla palla che rimbalza il più sveglio è Cerri che lo punisce fra il torpore della difesa. Nella ripresa vola su Turicchia e mette in angolo. Qualche licenza di troppo coi piedi.

TOFANARI 6. Capisce che non è aria per iniziative particolari e resta rintanato dietro perché Hasa e il movimento di Mbangula che si decentra sono un pericolo. Ripresa più tosta, ma sempre con molta circospezione. Poteva esere più aggressivo sul gol di Turicchia.

GORELLI 5,5. Mbangula è rapido e raffinato, prendergli le misure non è facile e la torre biancorossa preferisce aspettarlo. Sul raddoppio juventino pare un po’ sorpreso dalla respinta di Colombo. Se la cava col mestiere, gli avversari scendono di gamba e comincia a respirare

GIGLI 6. Marca Comenencia e inspiegabilmente lo lascia andare sul cross che spezza subito il punteggio. Primo tempo da incubo, sbaglia molto e un paio di volte non è nemmeno aiutato a fare meglio. Chiude il parziale con un giallo. Ripresa un po’ così e alla fine tira fuori un’altra super capocciata che sgonfia la Juve NG e fissa il risultato.

ROSINI 5. Primo tempo maluccio, perde palloni e altri ne gestisce senza condividere idee coi compagni. Non migliora nella ripresa.

LANGELLA 5. Statico, attende avversari che viaggiano forte e si muovono tanto. Ci si aspetta qualche inserimento che non arriva. Migliorerà.

MEGELAITIS 5,5. Ritmi troppo diversi da quelli nei quali può incidere, l’atletismo dei giovanotti bianconeri è indigesto a tutto il Rimini e a lui di più. Viene fuori alla distanza quando il vento del gioco cala un po’.

SEMERARO 5,5. Ci sarebbero Comenencia e Mulazzi da guardare, ma con Capanni non rimedia il modo di arginare una coppia che fa male al Rimini. Poco poco in fase offensiva e poi nella ripresa si mette in moto anche verso l’attacco. Può fare tanto di più!

CAPANNI 6. Si inventa il pareggio con un destro che sistema le cose subito in partenza. Prima però ha una quota di colpa sul gol iniziale perché anche lui era lì sulla linea di difesa. Dopo il gran colpo, scompare e si ritrova nel numero che manda in porta Lamesta. Poi finisce la benzina.

LAMESTA 7. Muove le acque, ma la sostanza non c’è. È forte sui primi passi, ma negli spazi non c’è partita coi giovanotti bianconeri. Allora ci prova da lontano. Nella ripresa buca a destra e chiude con un sinistro sotto l’incrocio. Ci riprova ‘a giro’ a metà ripresa, Daffara dice no. Poi mette del veleno nella palla che dalla bandierina arriva fino al gol del 3 a 3. Ne ha fino alla fine e mette alle corde i giovanotti bianconeri. Il migliore.

MORRA 6,5. Difficile fare di più. Magari qualche controllo più pulito, che sarebbe nelle sue corde. Lamesta e Capanni girano troppo al largo da lui e palloni giocabili non ce ne sono. È nel posto giusto per segnare il 3 a 3.

SELVINI 6. Vispo nei minuti che gioca e spara anche un “destraccio” che per poco non si insacca.

EVAN 6. Riprende dalla serata con l’Arezzo: viaggia a cento all’ora ma la palla non la consegna mai a un compagno. Si riprende e alla fine le sue energie servono come l’acqua nel deserto.

MARCHESI 6. Per quello strappo che per poco non chiude col gol si merita il voto.

ACAMPA SV.

DIDIO SV.

Cesare Trevisani

Rimini-Juventus Next Gen 4-3, il dopogara