Pineto-Rimini, la vigilia di Gabriel Raimondi
Rotto il ghiaccio e incamerati i primi tre punti della stagione contro la Juventus Next Gen (4-3), dopo le due sconfitte con Arezzo e Torres, il Rimini si prepara ad affrontare il primo turno infrasettimanale. I biancorossi domani (martedì) alle 18:30 faranno visita al Pineto, che ha pareggiato l’1-1 all’esordio sul campo del Gubbio e 0-0 in casa con la Virtus Entella per poi uscire sconfitto nell’ultimo turno dallo stadio di Ancona (1-0). Gli abruzzesi quindi in classifica hanno due punti, uno in meno dei romagnoli.
“Cercheremo sicuramente di fare la nostra partita, una gara importante, una gara contro una squadra che ha già fatto punti, una squadra che ha dimostrato di dare battaglia in tutte le sue partite – attacca l’alenatore del Rimini F.C., Gabriel Raimondi, alla vigilia -. Quindi dobbiamo essere pronti ad affrontare una squadra che in questo momento è in crescita”.
Come gioca il Pineto? “È una squadra quadrata, una squadra organizzata. Noi quello che abbiamo visto è una squadra che alla prima di campionato ha fatto il primo approccio in questa categoria, magari un po’ più timorosa, ha capito che ci può stare, è migliorata con l’Entella, è migliorata ancora con l’Ancona. Anche noi secondo me abbiamo avuto una crescita dalla prima patita a ora, quindi vedremo un bel match”.
Come sta il Rimini? “Credo che per momenti, come ho preparato la gara con la Juve, la prestazione c’è stata, al di là del risultato. Il risultato è andato molto bene, era una gara aperta in tutti i momenti; quelle sono gare che puoi vincere o puoi perdere, ma quando te le giochi le gare, per me, per noi è bello così. Ora bisogna consolidare, ma soprattutto migliorare da tanti punti di vista, abbiamo lavorato anche in questi pochi giorni che abbiamo. Questa è una squadra che ha dei margini di miglioramento, non solo fisici, anche tattici. Ci lavoreremo per raggiungere sia la prestazione che il risultato”.
Ieri è stato sollevato dall’incarico il DS Andrea Maniero. Ci possono essere delle ripercussioni, soprattutto nella testa dei giocatori del Rimini scelti da lui? “Penso che quando va via una persona come Andrea, a cui qualcuno è legato, possa essere sempre un motivo di dispiacere o influire sullo stato d’animo di qualche persona dello staff o della squadra. Noi nel calcio siamo abituati a questo perché abbiamo perso sempre i compagni, abbiamo perso sempre direttori, allenatori, quando giocavo. Quindi, credo che comunque sia al di là del dispiacere i ragazzi saranno pronti”.
Farà turnover viste le tre partite in una settimana? “Turnover ci sarà poco per questa partita. Negli anni abbiamo capito che la terza partita è quella più complessa, le due prima le riesci a fare sempre con un’intensità alta, dobbiamo stare molto attenti alla terza partita, che è quella col Perugia sabato. Però credo che questi ragazzi si stiano allenando in un modo che gli permetta anche di sopportare queste tre partite. Quindi andremo a valutare giorno per giorno, andremo a valutare anche per domani perché c’è qualcuno che ancora no ha recuperato al cento percento. Però di sicuro ci saranno pochi cambi”.
State lavorando per risolvere i problemi palesati in fase difensiva nelle prime tre giornate, con già setto gol subiti? “Assolutamente sì, si lavora, io credo che abbiamo fatto degli errori sui quali abbiamo lavorato tanto. Dopo capisci che, diceva un allenatore in Argentina: “tu lavori tutta la settimana su una situazione che si verifica al 1′ di gioco”. Questi sono i grandi misteri. Però non ci son scuse: noi dobbiamo continuare a lavorare per limitare quegli errori lì e commetterne sempre meno, perché di errori ne commetteremo. L’importante è non ripetere gli stessi, ne faremo altri, è normale che sia così. Al di là dei gol presi io credo che questa sia una squadra che ha sofferto un po’, soprattutto nelle prime due partite, l’approccio al nuovo campionato, la squadra nuova. Erano un po’ tesi. L’ultima partita l’abbiamo giocata contro una squadra che ha dei talenti. Si poteva giocare in quel modo, si poteva prendere qualche gol, tre sono troppi, però bisogna continuare a lavorare su questi errori, bisogna continuare a lavorare, è l’unica cosa che sappiamo fare”.
Come stanno gli acciaccati? “Abbiamo recuperato Cernigoi, abbiamo recuperato Lombardi, non hanno 90 minuti, sicuramente potranno essere utilizzati a gara in corso”.
Chi non ci sarà? “Mancherà Delcarro. Gli altri sono tutti convocati”.
Ubaldi ha scontato le tre giornate di squalifica ereditate dalla passata stagione. “Ubaldi ha lavorato tanto, è arrivato sicuramente senza aver fatto ritiro e queste settimane paradossalmente gli sono servite per migliorare, per avere una condizione diversa. Siamo contenti perché veramente ha lavorato tanto, si è messo sotto per cercare di essere alla pari coi suoi compagni. Quindi noi in questo momento lo contiamo come un giocatore a disposizione, molto probabilmente non per 90 minuti, ma si può utilizzare”.
Sull’atteggiamento tattico. C’è poca protezione della difesa “No, credo che non sono le caratteristiche dei giocatori. Noi in queste partite, soprattutto nell’ultima, abbiamo messo in condizione i ragazzi di rischiare, non era questione che il centrocampo non c’era, l’abbiamo scelta così. Per levare la palla alla Juve bisogna pareggiare i conti, perché se no sono squadre che non te la fanno vedere mai. Se per qualche minuto, soprattutto alla fine del primo tempo, non l’abbiamo mai vista, è per questo motivo, perché abbiamo cercato di affollare un po’ più il centrocampo, rompere meno in avanti, e questo ha fatto sì che è vero che la Juve non ha creato situazioni di pericolo, però tu in quel momento la palla non la vedevi mai. In questo momento abbiamo fatto qualche errore di troppo a livello individuale, su qualche palla laterale. Questo si può migliorare, ci stiamo lavorando, però non credo che sia relativo al filtro del centrocampo”.
LA 4a GIORNATA DEL CAMPIONATO DI SERIE C GIRONE B E LA CLASSIFICA