Non accetta il rifiuto e la perseguita: "Ti faccio fuori". 56enne a processo
Il prossimo 27 novembre dovrà comparire davanti al tribunale monocratico di Rimini per l’inizio del processo che lo vede imputato per stalking, lesioni aggravate e danneggiamento. Lui è un riminese di 56 anni, difeso dall’avvocato Giuliano Renzi, che si era invaghito di una condomina con la quale era nato un rapporto di amicizia. Di fronte ai primi inviti dell’uomo ad uscire insieme, lei ha sempre opposto un rifiuto cortese. E’ allora che il vicino ha iniziato a molestarla e minacciarla, proferendo nei suoi confronti epiteti infamanti e arrivando persino a danneggiarle scooter e auto. Di più, perché in un’occasione (lo scorso luglio) l’ha bloccata mentre usciva dal garage e le ha rifilato una testata sul naso facendola cadere a terra: “Ti faccio fuori, io ti ammazzo, ti accoltello”, furono le parole dell’uomo.
La vita della 45enne riminese in breve tempo è stata stravolta. Infatti è stata costretta prima a lasciare la sua abitazione per trasferirsi a casa della madre, poi a rivolgersi a uno psicologo e, infine, a trovare alloggio in un altro condominio. Temendo per la propria incolumità, la donna si è recata in caserma per sporgere denuncia ai carabinieri. Ha anche allegato mesi di chat con il condomino, nelle quali lui l’avrebbe tartassata con continui inviti a frequentarsi non più come amici.
Per il pubblico ministero Luca Bertuzzi a carico del 56enne sussistono gravi indizi di colpevolezza. Da qui era scaturita la decisione del gip del tribunale di Rimini, Lucio Ardigò, di disporre il divieto di comunicare con la persona offesa con qualunque mezzo e di avvicinarsi a lei e ai luoghi da lei frequentati abitualmente. Ora, invece, per l’uomo è scattato il decreto di giudizio immediato a firma del gip Manuel Bianchi.