“Fa presente che il 21 settembre 1944 l’esercizio è stato colpito da granate e pertanto la chiusura è stata prolungata”. Scriveva così Eugenia Stambazzi al Sindaco del Comune di Rimini il 23 febbraio del 1946, per giustificare il prolungamento di chiusura della propria attività, avvenuto dal 10 giugno del 1944 al 12 gennaio del 1946. Una comunicazione, riferita anche ad episodi del giorno della liberazione della città, “tendente ad ottenere un certificato per l’esenzione della tassa di R.m. per il periodo di chiusura”, l’’imposta di ‘Ricchezza mobile’ che si basava sulla dichiarazione dei redditi.
La storia della “Boutique Lappi” inizia nel 1942, in via Tolmetta a Torre Pedrera, a pochi metri da dove poi, nel 1948, l’attività si trasferisce e vi rimane fino ad oggi. Uno dei primi negozi della riviera che ha rappresentato un punto di ritrovo per i residenti di Torre Pedrera e che è riuscito a conservare le sue caratteristiche fin dal primo dopoguerra, come dimostrano anche tante cartoline storiche del tempo.
Erano i nonni Eugenia Stambazzi e Augusto Lappi a gestirla in quegli anni difficili, con la vendita di tante tipologie di prodotti e articoli per il mare. Poi alla fine degli anni ’60 sono subentrati i figli Mariateresa e Tonino, con la moglie Stefania Turroni, che hanno dato al negozio una caratteristica diversa, trasformandola in una ‘Boutique’ elegante. Caratteristiche che sono state mantenute fino ad oggi. Attualmente l’attività è gestita da Raffaella Lappi (figlia di Tonino e Stefania) che ha ottenuto l’iscrizione come 79^ Bottega storica del Comune di Rimini.
L’altra Bottega storica, che da qualche giorno occupa il 78° posto dell’albo, è la ditta F.lli Pelliccioni s.n.c., nata a Rimini nel 1959 e che da tre generazioni segue la strada della produzione di arredamenti e porte su misura per conto di aziende e privati.
Il laboratorio artigianale di produzione mobili, nasce nel 1959 col nome di “mobilificio Pelliccioni”, con i fratelli Ezio e Antonino, che imparano il mestiere da papà Paolo, che decide di mettersi in proprio dopo anni di esperienza acquisita in imprese conosciute del territorio, come ‘Babbi’ e ‘Olivieri’. Nel 1967 l’azienda si trasferisce nell’attuale sede di Via Ticino 7 e coinvolge anche i figli Paolo e Loris che decidono di affiancare il papà e lo zio nell’avventura imprenditoriale di famiglia. Oggi il marchio Pelliccioni firma importanti arredamenti per banche, uffici, alberghi, realizzando arredamenti completi o singoli mobili, anche con progetti esterni e su misura, cimentandosi anche in scenografie teatrali, allestimenti di mostre d’arte e interni per la nautica.
Attualmente Paolo e Pierpaolo, rispettivamente padre e figlio sono gli attuali soci. La falegnameria è stata citata nel Libro sulla guida culturale industriale commerciale artigianale e turistica della Provincia di Rimini e della Repubblica di San Marino. Nel 1993 ha ricevuto, dalla Collana Regionale dell’Emilia-Romagna, il Premio cultura ed economia della Provincia di Rimini.