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I controlli estivi delle Fiamme Gialle tra mancati scontrini e caporalato

la guardia di finanza

Abusivismo commerciale, caporalato, mancati scontrini. Il Comando Provinciale della Guardia di finanza di Rimini fa il bilancio dei controlli eseguiti nel corso di questa parte della stagione estiva. 220 i militari impegnati grazie anche all’ausilio di ulteriori 80 provenienti in rafforzamento da altri Reparti del Corpo

Oltre 280 gli interventi in materia di scontrini e ricevute fiscali, scaturiti anche da segnalazioni pervenute al numero di pubblica utilità “117”, nel corso dei quali sono stati verbalizzati 88 operatori economici per l’omessa registrazione di corrispettivi o la mancata comunicazione degli incassi giornalieri anche se regolarmente annotati nel misuratore fiscale, con sanzioni minime applicabili per € 44.000.

Gli oltre 220 posti di controllo in materia di trasporto delle merci e di prodotti sottoposti ad accise, pianificati privilegiando i principali snodi stradali, hanno interessato circa 1.200 persone ed 850 autovetture, a seguito dei quali sono state rilevate oltre 23 violazioni stradali. Il fiuto dei cani antidroga ha portato alla verbalizzazione di 4 persone per detenzione illegale di complessive 22 dosi tra hashish e marijuana.

Nel settore della lotta alla contraffazione a tutela della sicurezza prodotti e contrasto all’abusivismo commerciale, una decina di interventi hanno portato al sequestro di quasi 10 mila prodotti contraffatti o carenti degli standard di sicurezza europei: una persona denunciata e 17 verbalizzate in via amministrativa.

Lotta al “caporalato”: 22 lavoratori in “nero” scoperti a seguito di controlli nei confronti di imprese operanti anche nei settori della ristorazione, ricettivo e della riparazione di autoveicoli e motocicli con complessive sanzioni a 12 datori di lavoro fino ad un massimo di oltre 80 mila euro e conseguente segnalazione all’Ispettorato Territoriale del Lavoro per la sospensione.

Sequestrati, infine, oltre 200 grammi convenzionali di liquidi contenenti nicotina e privi del contrassegno di Stato presso un esercizio commerciale con l’applicazione al titolare di una sanzione amministrativa di oltre 1.600 euro.

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