Alessandro Di Persio con il Team Roc’n’DeA è il campione 2023 della Yamaha R3 Cup. Le classifiche del trofeo monomarca sono state ufficializzate insieme a quelle del campionato Blu Cru, che vede il pilota abruzzese anche in questo caso al primo posto.
Ma non è l’unica soddisfazione per il team di Alex De Angelis e Massimo Roccoli, che può vantare ben tre piloti nella top ten. Oltre a Di Persio, infatti, chiudono nelle prime posizioni Samuel Treccani, sesto, e Marco Truoiolo, ottavo. Una stagione da protagonista per il Team Roc’n’DeA, che con i suoi piloti ha colto ben 4 vittorie su 7 gare totali.
Di Persio, Treccani e Truoiolo rappresenteranno la Yamaha R3 Cup Italia alla Superfinale di Portimao in Portogallo, nel weekend del WordSBK.
“Si chiude una stagione straordinaria per il nostro team nella Yamaha R3 Cup – commentano i team manager Roccoli e De Angelis -. In soli quattro anni abbiamo vinto per ben due volte il trofeo e, anche quando non siamo arrivati in testa, siamo stati sempre nelle primissime posizioni. Quest’anno abbiamo centrato quattro vittorie in sette gare disputate. È una realtà di alto livello, un bellissimo campionato, molto stimolante per i piloti, grazie alla possibilità di qualificarsi per la finale Europea a Portimao, e anche per noi come team, ci ha infatti aiutati a crescere. Per quanto riguarda i piloti, Di Persio ha fatto una grandissima crescita nel periodo invernale e, anche grazie al lavoro che abbiamo fatto insieme in pista, si è sbloccato. Truoiolo, pilota fortissimo, a nostro avviso non ha raccolto quello che avrebbe potuto raccogliere. È stato sempre molto veloce, ma qualcosa gli ha impedito in gara di portarsi a casa una vittoria o un podio. Treccani ha fatto una bellissima stagione con dei podi, ma è mancato l’acuto. Grazie alla sua esperienza e alla tenacia dimostrata più volte in pista, siamo certi che nella Superfinale potrà fare grandi cose. Siamo molto orgogliosi nei nostri piloti ma anche di tutto il team. I risultati, infatti, sono arrivati anche grazie al lavoro dei nostri meccanici e anche un po’ per merito nostro, che scendiamo in pista insieme ai ragazzi per trasmettere loro i nostri segreti. I risultati ottenuti sono la certificazione dell’ottimo lavoro che svogliamo e della correttezza che abbiamo sempre messo in tutto quello che facciamo, nonostante qualcuno abbia provato a metterlo in dubbio presentando dei reclami contro le nostre moto”.