Sport, competizione, agonismo, ma anche spirito di aggregazione e voglia di stare assieme, unendo la scoperta di nuovi luoghi e la bellezza dei paesaggi alle tradizioni e culture locali, coinvolgendo l’enogastronomia, il settore dell’artigianato, la rivalutazione dei territori in linea con il rispetto per l’ambiente e la natura: è tutto questo a fare della bici uno dei mezzi di mobilità sostenibile più amato dai turisti.
E l’Italia, con le sue straordinarie bellezze paesaggistiche e naturali, si conferma essere pienamente parte attiva di quella “rivoluzione gentile” che coinvolge tutte le regioni, da nord a sud come dimostrano i numerosi spazi dedicati alle destinazioni turistiche presenti all’Italian Bike Festival, in calendario fino a domani, 17 settembre.
Un comparto economico, quello del cicloturismo, che stando ai dati del Rapporto Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) 2022, si conferma in costante crescita, soprattutto in fase post-pandemia, con oltre 30 milioni di presenze legate al mondo della due ruote e un indotto di oltre 4 miliardi di euro.
Nel corso della tre giorni dedicata al ciclismo “slow”, all’interno del Misano World Circuit molti sono gli eventi e gli stand dedicati alle realtà di promozione turistica e alle destinazioni: dall’Emilia-Romagna, che ospita la manifestazione in uno dei luoghi simbolo dello sport, al Veneto, al Piemonte, e ancora Lombardia, Toscana, sino a Calabria e Sicilia. Innumerevoli luoghi, ciascuno con le sue caratteristiche, che contribuiscono a rendere l’Italia una delle mete più ambite dai cicloturisti. A confermarlo, le numerose testimonianze che da venerdì si alternano, tra campioni dello sport, rappresentanti istituzionali e dei diversi enti di promozione, anche sul palco dell’Arena Talk Turismo, che ha inaugurato il fitto calendario di appuntamenti (ben 12 incontri) riservando spazio a due tra le principali e più ambite mete dagli amanti del turismo in sella: Emilia-Romagna e Toscana. E se per la prima sono stati presentati a un fitto pubblico le Ciclovie, i numerosi eventi tematici e i bike hotel che caratterizzano tutta la regione, per l’altra un focus è stato dedicato al singolare Atlante dedicato al cicloturismo.
A seguire, nella giornata di oggi, ampio spazio alla ciclovia dei Parchi della Calabria, per poi tornare in nord Italia, precisamente in quello che è stato definito, come poi da titolo del talk, un “paradiso per il ciclismo”: la Valsesia.
Ancora spazio al territorio che ospita la manifestazione ciclistica ormai di riferimento in Italia per poi sconfinare nuovamente in Valseriana e Val di Scalve.
Gran parte del pubblico che compone il turismo slow in sella è femminile, e proprio a questo interessante dato è dedicato il primo appuntamento di domani. Con una pedalata immersiva, grazie ai suggestivi video che vengono proiettati nel corso dei diversi incontri al fine di promuovere e valorizzare i territori, si andrà nuovamente da un capo all’altro della penisola, approdando prima nella Sicilia da vivere pedalando per poi andare alla scoperta delle suggestive località e piste ciclabili del Veneto e chiudere in volata con il Piemonte.