Prima l’aggressione verbale, poi sputi e pugni che hanno provocato lesioni guaribili in sette giorni. La segreteria locale USPP di Rimini denuncia una nuova aggressione ai danni di un agente della Polizia Penitenziaria in servizio alla casa circondariale dei Casetti di Rimini. Ce n’era stata un’altra solo dieci giorni fa. L’ultimo episodio risale al pomeriggio di ieri, sabato 16 settembre, quando un detenuto di origine magrebina, a detta del sindacato una persona facinorosa e aggressiva che ha già girato diversi istituti penitenziari del nord Italia, nel rientrare da un colloquio con l’ispettore di turno, ha prima insultato e poi è passato alle maniere forti sferrandogli pugni al volto, con annessi sputi. L’aggressione ha procurato all’agente contusioni ed escoriazioni. Fortunatamente l’ispettore è riuscito a divincolarsi e a chiudere il cancello che porta al reparto dove il magrebino è recluso.
“Ormai – commenta la USPP – il conto delle aggressioni si è perso a livello nazionale e l’escalation che si sta avendo a livello locale è lo specchio degli istituti italiani, non è accettabile subire tali aggressioni, ormai questione non più rinviabile. Si chiedono urgenti provvedimenti individuando le giuste soluzioni per garantire in primis l’incolumità degli operatori di polizia penitenziaria e soprattutto la legalità. È ora di dire stop alle aggressioni“.