Buco sanità. Donini smentisce: non 1 mld ma "solo" 300 milioni

Il passivo delle aziende sanitarie in base ai bilanci preventivi 2023 sarebbe di 300.000.000 di euro e non di un miliardo. La precisazione arriva dall’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini che smentisce i numeri diffusi oggi dalla consigliera di Forza Italia Valentina Castaldini (vedi notizia).  “Nell’iter di formazione dei bilanci bisogna contare anche le risorse che abbiamo a copertura – dice l’assessore -, e Castaldini stranamente dimentica di farlo, ma sono risorse che – come detto – portano il potenziale disavanzo a 300 milioni, che anche quest’anno siamo impegnati a sanare come abbiamo fatto negli ultimi 3 anni. Nessun buco, quindi. Ma tanta ingiustizia, questo sì“.

“Come sistema delle Regioni, infatti – prosegue Donini-, diciamo da diversi mesi che a livello nazionale mancano 4 miliardi per assicurare la copertura delle spese per i servizi sanitari regionali. Il ministro Schillaci dice esattamente la stessa cosa, chiedendo al Governo di impegnarsi a reperirli. La quota parte di quei 4 miliardi destinati all’Emilia-Romagna vale il 7,5%, esattamente 300 milioni”.

Secondo l’assessore però “non è il momento delle polemiche, qui è in gioco la sanità pubblica e universalistica a livello nazionale. Ci dica questo governo se la loro battaglia sarà per salvarla o per privare i cittadini di un diritto sancito a livello costituzionale come quello della salute. Anziché strumentalizzare dati sbagliati ad uso e consumo della polemica politica fine a sé stessa, ci aiutino le forze politiche che in Emilia-Romagna sono all’opposizione, le stesse che in altre regioni sono al governo, ad approvare la proposta di legge regionale da inviare alle Camere con cui chiediamo di fissare al 7,5% del Pil nazionale la spesa sanitaria“.