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Sanità territoriale: firmato accordo tra Ausl, sindacati e sindaci

la firma dell'accordo

Ausl Romagna, sindacati e Comitato Territoriale Socio Sanitario hanno sottoscritto lunedì, dopo un lungo percorso, l’Accordo quadro sullo sviluppo della sanità territoriale. Il documento sancisce principi e impegni e riconosce il valore di relazioni sindacali stabili. I soggetti, si legge in una nota, riconoscono le attuali criticità ed elencano alcune priorità: risorse economiche, maggior numero di professionisti e capacità di elaborazione, sperimentando anche nuovi modelli di risposta. Chiamati in causa in questa fase sono tutti gli ambiti istituzionali: Governo e Regioni ma anche gli oltre 70 sindaci che costituiscono la Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria della Romagna. Obiettivo dell’accordo, non solo rendere più vicina alla cittadinanza la risposta sanitaria, ma anche, tramite un sistema di verifica trimestrale, determinare sperimentazioni e avanzamenti che possano cogliere i mutamenti dei bisogni da un lato, e dall’altro sfruttare al meglio le risorse presenti nell’azienda sanitaria romagnola, comprese le progettualità finanziate con i fondi del PNRR che dovranno andare a compimento e godere in futuro delle risorse umane, tecnologiche e finanziare necessarie al loro funzionamento.

Le grandi sfide per l’integrazione tra sanità e sociale, per la rete dei medici di medicina generale e il loro ruolo nelle Case di comunità, come anche il potenziamento della domiciliarità e della telemedicina – dichiarano Cgil Cisl Uil dei territori della Romagna –  ci vedranno impegnati in approfondimenti di merito, per avere riscontri certi, nella consapevolezza che il personale sanitario da un lato e la cittadinanza dall’altro chiedono risposte.

Questo accordo siglato con le organizzazioni sindacali – aggiunge il Presidente della Conferenza Territoriale Sociale Sanitaria Ausl Romagna Michele de Pascalegetta le basi per dare impulso allo sviluppo dell’assistenza territoriale. In una situazione così complessa per il nostro Servizio Sanitario Nazionale, credo che si debba lavorare insieme, ciascuno nel rispetto del proprio ruolo, per trovare le forme e le modalità migliori atte ad assicurare prossimità e qualità delle cure alla nostra popolazione

Un importante accordo – conclude il Direttore Generale di Ausl Romagna Tiziano Carradoriperché mette al centro la necessità di procedere al consolidamento e rafforzamento dell’assistenza territoriale. Interventi necessari da tempo, non privi di ostacoli ma se monitorati, come concordato nell’accordo, vanno nella direzione di offrire risposte concrete ai bisogni di salute della nostra popolazione

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