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Piano caldo: 3200 persone contattate per accertarsi della loro salute

“ Il Settore Servizi alla Persona– afferma il vice sindaco e assessore alla persona Laura Galli – mette anche quest’anno a disposizione degli uffici preposti per fare fronte a situazioni di disagio che durante l’estate possono colpire le persone più anziane, specie se sole e senza il supporto della famiglia. Per coloro che hanno più di 75 anni è stata tracciata una mappa che viene costantemente aggiornata. In contatto costante con l’Ausl Romagna è sempre attiva una rete di condivisione con i centri sociali, le strutture di accoglienza di anziani ,sia pubbliche che private e con i medici di famiglia

repertorio

Nell’ambito del piano caldo messo in atto dal Comune di Rimini in sinergia con AUsl Romagna, Protezione Civile e Terzo settore sono state contattate (dal 15 giugno) 3.200 persone del distretto di Rimini da parte del Nucleo Fragilità Anziani. Si tratta di un programma di supervisione per mitigare l’impatto delle ondate di calore. Un servizio di ‘sentinella’ per accertarsi dello stato di salute fisico e psicologico dei cittadini più in là con l’età. Oltre alle indicazioni utili in materia di consigli e indicazioni su come affrontare le giornate più afose, il servizio, può svolgere azioni a supporto della domiciliarità con l’effettuazione di commissioni specifiche (che vanno dalla spesa al supermercato al ritiro di medicinali in farmacia) o altri interventi utili. In caso di necessità, inoltre, anche gli stessi cittadini possono rivolgersi al Nucleo Fragilità Anziani chiamando al numero di telefono dedicato 0541/1490572 o, in alternativa, scrivendo una mail all’indirizzo di posta elettronica emergenzacaldo@coopcad.it.

Consigli utili per limitare il disagio provocato dal caldo

1) Evitare di bere alcolici, caffè, bevande gassate o zuccherate. L’assunzione di bevande alcoliche deprime i centri nervosi e stimola la diuresi, condizioni entrambe sfavorevoli alla dispersione di calore.

2) Evitare di uscire tra le 12 e le 17. Queste non solo sono le ore più calde della giornata ma sono anche quelle caratterizzate dai livelli più elevati di ozono.

3) Usare tende o chiudere le imposte nelle ore più calde; limitare l’uso del forno e dei fornelli, che possono contribuire ad aumentare la temperatura in casa.

4) Non lasciare mai nessuno, neanche per brevi periodi, in macchine parcheggiate al sole.

5) Consultare il proprio medico prima di assumere integratori di sali minerali, se si assumono farmaci in maniera regolare.

6) Ridurre il più possibile l’utilizzo del pannolino per i bambini e gli anziani.

7) Stare il più possibile con altre persone.

8) Se si assiste una persona vittima di un colpo di calore, colpo di sole o collasso la prima cosa da fare è chiamare i soccorsi. Nell’attesa, far sdraiare la persona colpita in posizione supina in luogo fresco e ventilato con le gambe sollevate ed eseguire delle spugnature con acqua fredda; se la persona è cosciente, somministrare dei liquidi non ghiacciati (non alcool o caffè). Fra le conseguenze del colpo di calore ci possono essere anche contrazioni e spasmi incontrollabili: in questo caso bisogna fare in modo che la vittima non si ferisca, e non deve ricevere nulla da bere o da mangiare. In caso di vomito, controllare che la via respiratoria rimanga aperta magari girando la vittima su un fianco.

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