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La rotatoria di via di Mezzo intitolata a Carla Amori

la scopertura della targa

A Carla Amori, fondatrice dell’omonimo coro polifonico cittadino, è stata intitolata la rotonda tra via Di Mezzo e via Aldo Moro a Rimini. Affollatissima la cerimonia che si è svolta lunedì pomeriggio. Oltre alla scopertura della targa viaria, c’è stata anche un’esibizione – eseguita in ricordo di Carla – da parte del coro polifonico da lei fondato. Il gruppo corale “Carla Amori”, diretto dal maestro Andrea Angelini, ha cantato infatti durante la cerimonia il canto-preghiera intitolato “Signore delle cime”, del compositore Giuseppe (Bepi) de Marzi.
Oltre all’assessore alla toponomastica, Francesco Bragagni erano presenti i famigliari con il marito Pierpaolo Parma (ex assessore del Comune di Rimini) i figli Alessandro e Michele, la sorella Patrizia e tanti amici e conoscenti di Carla, che hanno voluto partecipare a questo momento in suo ricordo.

La biografia

Carla Amori nasce a Sassoferrato, il 13 luglio 1947, ma si trasferisce ben presto a Rimini. Ama moltissimo la lettura e lo studio, due attività che, sostenute da una memoria di ferro, le consentono di ottenere ottimi risultati e pubblici riconoscimenti. Negli anni ’60 fa parte, del movimento di Gioventù Studentesca, che per lei significa anche la possibilità di dare espressione a un’altra delle sue passioni: la musica, e in particolare la musica corale.
Gli anni della maturità sono segnati dall’impegno professionale come insegnante di materie letterarie nella scuola media “A. Marvelli”. Ma continua a coltivare l’amore per il canto, inteso non solo come espressione artistica ma anche soprattutto, come importante momento educativo e formativo. Contribuisce con altri a fondare, stimolare e sostenere il gruppo corale (che ora porta il suo nome) e a far conoscere la bellezza della musica polifonica.
Il Coro “Carla Amori” ha iniziato la sua attività, quale Coro polifonico, nel 1979 presso la Chiesa del Crocifisso di Rimini, ove ne è tuttora la cappella musicale. E’ formato da una trentina di coristi e ha tra i suoi scopi lo studio e la diffusione del canto corale sacro. Partecipa frequentemente a rassegne e concerti nella propria città, in regione, in Italia e all’estero.

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