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Emergenza profughi: doppio bando Prefettura. Bonaccini: rischio tendopoli

repertorio

Anche nel riminese esplode l’emergenza profughi. Con la nuova ondata di sbarchi infatti il rischio (che è quasi una certezza) è che le strutture esistenti non siano sufficienti. L’assessore al welfare del comune capoluogo, Kristian Gianfreda, annuncia sulle pagine del Resto del Carlino la convocazione di un vertice la prossima settimana con tutti i comuni della provincia chiamati a condividere con Rimini l’accoglienza. Negli ultimi mesi i numeri degli arrivi sono lievitati passando da meno di 500 persone a fine 2022 a quasi un migliaio attualmente (compresi i profughi ucraini che sono comunque in costante diminuzione). Anche la Prefettura cerca di correre ai ripari. Nelle ultime settimane sono due gli avvisi pubblici pubblicati. Il primo, l’otto agosto, per acquisire manifestazioni di interesse per nuovi posti di accoglienza in strutture immediatamente disponibili. Il secondo, datato 21 agosto, mirato trovare operatori per fornire il servizio di accoglienza in favore di minori stranieri non accompagnati in strutture ricettive temporanee sul territorio provinciale. I timori per la nuova ondata di arrivi non sono solo riminesi: “abbiamo il rischio che nelle città arrivino le tendopoli” – ha detto il presidente della regione Stefano Bonaccini, ospite de “Gli incontri del Principe” al Grand Hotel Principe di Viareggio. “Servono dei piani per trovare strutture dove far accogliere” gli immigrati” – ha aggiunto – e “non è un problema di colore politico, ma nelle città, specie del nord, sta arrivando ogni settimana un numero sempre più alto di migranti. E se non c’è pianificazione, c’è rischio che esploda un po’ di rabbia sociale. Penso che vada fatta una conferenza delle Regioni, così rischiamo una stagione problematica“.

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