Aggressioni alle forze dell'ordine. Il SAP chiede risposte concrete
Le cronache di questi giorni riportano alla ribalta la questione delle aggressioni alle Forze dell’Ordine, fenomeno mai sopito che ha avuto nuova recrudescenza
in riviera in questo periodo estivo. “Nel solo mese di giugno di quest’anno – afferma il segretario provinciale del SAP Roberto Mazzini – sono stati oltre una dozzina gli episodi di violenza registrati ai danni della sola Polizia di Stato ai quali vanno sommati quelli subiti dalle altre Forze dell’Ordine. Un fenomeno
preoccupante ed in continua ascesa che affonda le sue radici in un disagio sociale e culturale ma anche in un vuoto normativo”. E oltre al danno, la beffa: “Assistiamo non di rado, quando si riesce ad indentificare il o i colpevoli, di una aggressione, allo svilente rito di vederli liberi di circolare già dalla giornata successiva”.
Nel 2022 il trend delle aggressioni è risultato in aumento, nel nostro paese, e ha portato gli operatori di polizia che svolgono servizio su strada a ricorrere alle cure dei pronto soccorso in 2678 casi, oltre 7 ogni giorno. “Chi ne fa maggiormente le spese sono quei reparti delle forze dell’ordine che più lavorano
su strada come le Volanti della Polizia, le pattuglie della Polizia Stradale o le Gazzelle dei Carabinieri, chi svolge servizi di Ordine Pubblico o il personale della
Polfer nelle stazioni ferroviarie e a bordo dei treni. Un fenomeno, quello delle aggressioni alle Forze dell’Ordine, continua Mazzini, di cui l’opinione pubblica
spesso non sufficientemente informata, sembra non averne esatta percezione. Eppure la violenza contro le divise risulta l’argine di una aggressività sempre più tracotante e ormai di fatto quasi impunita che, se non fronteggiata, potrebbe sfogarsi sugli ignari cittadini”.
Mazzini ricorda il recente episodio a Rimini in cui un gruppo di bikers tedeschi dopo aver creato scompiglio sul lungomare ha accerchiato e minacciato le pattuglie intervenute per cercare di calmare gli animi. Gli autori sono riusciti a dileguarsi ma, nella mattinata successiva, con una pronta risposta sono stati identificati presso l’albergo dove alloggiavano e denunciati. “Un plauso per risposta ferma ed immediata delle forze dell’ordine che rispondono prontamente anche in un momento cosi pieno di impegni”.
Proprio di venerdì sera l’ultimo episodio in cui un agente, intervenuto per sedare una lite, è stato morso da uno straniero, poi arrestato.
“Da anni il Sindacato Autonomo di Polizia chiede protocolli operativi chiari, l’implementazione del Taser e telecamere su ogni uniforme, in ogni auto di servizio e in ogni cella di sicurezza. Chiediamo inoltre a tutte le istituzioni ed alla politica, ciascuno per la parte di propria competenza, di prendere posizione e porre in atto quanto in loro potere per arginare il fenomeno”.