In Emilia-Romagna continua a crescere la raccolta differenziata dei rifiuti ma la provincia di Rimini è in controtendenza. Nel 2022, secondo i dati del resoconto curato della Regione in collaborazione con Arpae, la raccolta differenziata ha raggiunto il 68,3% in calo dell’1,1% sul 2021. Si tratta del dato più basso a livello regionale dove la media è del 74%. Tra i capoluoghi di provincia il risultato migliore è stato raggiunto da Ferrara, con l’87,6% di rifiuti differenziati, seguito da Reggio Emilia (82,8%), Forlì (81,7%), Parma (80,9%), Piacenza (71,8%), Ravenna (67,4%), Rimini (66,5%), Bologna (63,2%) e Modena (61%). 123 sono i comuni che hanno toccato o sono andati oltre l’80% di raccolta differenziata mentre 29 municipalità (circa il 9%) hanno addirittura oltrepassato la soglia del 90%. In provincia di Rimini il record spetta a Coriano con l’85,3%, davanti a Misano con l’84,4. Misano con l’82% e San Giovanni in Marignano con l’80%. E intanto da Bruxelles è arrivata la piena approvazione da parte della Commissione europea Piano rifiuti dell’Emilia-Romagna (PRRB 2022-2027). “Una approvazione – sottolinea la vicepresidente della Regione, Irene Priolo– che ci dice che stiamo andando nella giusta direzione. Il risultato 2022 è complessivamente molto buono, soprattutto perché riguarda il primo anno della nuova stagione di pianificazione. Un risultato sicuramente ottenuto grazie al prezioso contributo di tutti i cittadini che sempre più comprendono l’importanza di assumere un comportamento rispettoso dell’ambiente”. “Il periodo che stiamo vivendo in questi ultimi mesi è molto complesso, – aggiunge Priolo – anche per quel che riguarda i rifiuti. Stiamo gestendo oltre 150mila tonnellate di rifiuti da alluvione che si vanno ad aggiungere all’ordinario ma, nonostante questo, tutti i territori stanno rispondendo con il massimo impegno, anche dopo un periodo difficile da questo punto di vista, come è stato quello del Covid. Nonostante ciò, sono sicura che, insieme, ci sapremo rialzare anche da questa ennesima emergenza”.
