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L’ex amante si presenta sotto casa e sfonda a martellate l’auto del marito

la caserma dei carabinieri di Riccione

Si è presentato sotto casa della donna che in passato era stata la sua amante e, brandendo un grosso martello da demolizione, uno di quelli che si usano nei cantieri edili, prima ha sfasciato il videocitofono esterno della famiglia della donna, danneggiando anche la cassetta della posta di un vicino. Poi ha sfondato a martellate l’auto di famiglia, mandando in frantumi il parabrezza, i quattro finestrini, i fari anteriori e uno dei due specchietti. Colpi violenti sono stati sferrati anche alla carrozzeria. Non contento, ha persino lanciato contro la vettura due grossi bulloni.

Autore del raid un 39enne siciliano, arrestato lo scorso 24 aprile a Riccione dai carabinieri. Quando l’uomo è stato bloccato dalla pattuglia, immediatamente dopo i fatti, era ancora in possesso del grosso martello, sul cui manico erano evidenti alcune tracce di sangue. Se non fosse stato per la donna, che si è frapposta tra l’ex amante e il marito, si sarebbe potuta consumare una vera e propria tragedia. Il 39enne, infatti, spinto probabilmente dalla gelosia e dalla sete di vendetta, aveva sfondato anche il portone della palazzina e stava per scagliarsi contro il marito della donna, un 38enne pugliese.

Arrestato per danneggiamento e minacce aggravate, il 39enne siciliano, difeso dall’avvocato Giuseppe Cancelliere, comparirà il prossimo 21 settembre davanti al tribunale monocratico di Rimini per l’inizio del processo, così come disposto dal gip Manuel Bianchi, su richiesta del pubblico ministero Luca Bertuzzi.

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