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La statua di Cesare partita per il restauro. La collocazione futura ancora incerta

la statua di Giulio Cesare

La statua di Giulio Cesare lascia l’ex Caserma di Rimini per essere restaurata a Parma, nel laboratorio della ditta Arché Restauri, scelta dall’amministrazione per le indagini diagnostiche e il recupero dell’opera, a 90 anni dalla sua realizzazione. La statua è stata prelevata questa mattina dalla sede di via Flaminia, in previsione dell’avvio delle opere di demolizione dell’ex caserma, oggi di proprietà dell’Agenzia del Demanio e che sarà rifunzionalizzata per diventare nuova ‘Cittadella della sicurezza’.

Sulla sua collocazione futura c’è ancora incertezza. “Una volta restaurata l’opera tornerà a Rimini – sottolinea l’amministrazione Comunale – per essere collocata nello spazio più opportuno alla sua valorizzazione, in una sede che sarà individuata dopo il confronto con le realtà del tessuto culturale e associazionistico della città”.

La Statua raffigurante Giulio Cesare è stata realizzata nel 1933 dalla Fonderia Laganà, che operava a Roma e Napoli nella prima metà del Novecento. Si tratta di una copia dell’originale statua che è conservata a Roma. L’Amministrazione ha deciso di procedere al restauro dell’opera, che in via preliminare sarà sottoposta a indagini diagnostiche che consentiranno di misurare lo stato di degrado delle patine e la solidità della statua stessa. Al termine di queste indagini sarà possibile partire con il processo di restauro. Le operazioni di movimentazioni sono state condotte da Arché Restauri, ditta specializzata nel recupero di manufatti in metallo, che potrà ora avviare le indagini in programma e che si occuperà del successivo restauro. Prima della partenza verso Parma, la statua è stata anche pesata: la bilancia ha segnato 10 quintali.

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