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35enne ai domiciliari

Accetta il passaggio di uno sconosciuto, poi la violenza. Notte da incubo per una 20enne

In foto: una pattuglia della polizia Stradale (repertorio)
una pattuglia della polizia Stradale (repertorio)
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 30 lug 2023 17:50 ~ ultimo agg. 31 lug 15:15
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Mentre era in attesa dell’autobus che l’avrebbe dovuta portare alla stazione ferroviaria di Rimini per fare ritorno a casa, ha accettato il passaggio in auto da parte di uno sconosciuto. E’ da quel momento che per una ragazza pugliese di 20 anni, arrivata a Rimini lo scorso primo maggio per trascorrere il ponte in compagnia di amici, è iniziato un incubo durato alcune ore.

L’uomo, infatti, poi identificato dagli agenti della Squadra Mobile di Rimini in un 35enne residente in provincia di Pesaro Urbino, l’avrebbe costretta a compiere atti sessuali all’interno della vettura per ben tre volte. Al quarto tentativo, davanti alla strenua resistenza della giovane, l’ha schiaffeggiata e scaricata in una piazzola di sosta lungo l’autostrada A14, tra i caselli di Cattolica Gabicce e Pesaro Urbino, per poi ripartire e far perdere ogni traccia. Fino a ieri pomeriggio (sabato) quando gli uomini della Mobile hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare su richiesta del sostituto procuratore riminese Davide Ercolani e a firma del gip del tribunale di Rimini, Raffaella Ceccarelli.

La 20enne, che intorno all’una di notte del 2 maggio scorso era stata soccorsa in autostrada da una pattuglia della polizia Stradale, aveva raccontato di aver trascorso la giornata a Rimini in compagnia di amici e di aver esagerato un po’ con l’alcol. Quando ha accettato il passaggio in auto del 35enne non sarebbe stata pienamente in sé. L’uomo l’avrebbe convinta a prelevare 50 euro per acquistare della cocaina che poi avrebbero consumato insieme.

Imbambolata da alcol e droga, la giovane pugliese – secondo il suo racconto – è stata costretta a compiere ripetuti atti sessuali in auto, nonostante cercasse di opporsi in ogni modo. Una volta imboccata l’A14 in direzione sud, dopo essere stata malmenata, è stata abbandonata in una piazzola di sosta. Dagli accertamenti sui movimenti bancari della giovane effettuati quella notte e dall’analisi dei filmati di videosorveglianza, gli investigatori della Squadra Mobile, diretti dal vice questore aggiunto Dario Virgili, hanno ricostruito a carico dell’indagato gravi indizi colpevolezza. Indagato che è stato anche riconosciuto tramite individuazione fotografica dalla stessa vittima.

Ora il 35enne, difeso dall’avvocato d’ufficio Alessandro Buzzoni, si trova agli arresti domiciliari per violenza sessuale aggravata e lesioni personali e nei prossimi giorni sarà sottoposto ad interrogatorio.