newsrimini.it

Variante SS16 Rimini Nord. Gli agricoltori preparano insalata per Corsini

@newsrimini

Si parla molto di difesa del territorio ma si fa pochissimo. E’ la premessa da cui parte la nuova presa di posizione critica degli agricoltori della zona di Rimini Nord alla variante della Statale 16. In una nota firmata da Ettore Pagliarani, in rappresentanza degli agricoltori colpiti, la variante viene definita “un’opera devastante che consumerà il 26% del terreno agricolo attualmente coltivato, con tutti i danni del caso, eppure le organizzazioni sindacali degli agricoltori non stanno facendo nulla per contrastare l’opera. L’opposizione è lasciata agli interessati, praticamente abbandonati a se stessi ,mentre la politica pensa ad altro“.
Il problema posto, visto anche i recenti danni provocati dall’alluvione è la disposizione geografica della variante, che  “attraversa la nostra zona in diagonale intercettando e occludendo gli scarichi a mare provocando un disastro idrogeologico senza paragoni“.

La viabilità tanto decantata è di fatto trascurata e interventi che costerebbero poco portando risultati importanti, come l’adeguamento e quindi l’allargamento di sedi stradali realizzate circa un secolo fa, vengono ignorati. Purtroppo il territorio è finito e, anche il progetto della variante ss16, non tiene minimamente conto del disastro ambientale che produrrà. Gli antichi romani organizzavano un territorio tenendo conto dello scorrimento ortogonale delle acque verso mare. È una vergogna che una infrastruttura distrugga tanto terreno agricolo vocato per un’agricoltura di pregio nell’inspiegabile silenzio di chi dovrebbe difenderla, comune di Rimini, provincia e regione.”

E poi una riflessione su quello che andrà perduto con la nuova viabilità: Questo terreno è ricco di acqua , ha una composizione povera di sabbia che lo rende molto adatto alla coltivazione degli ortaggi che risultano molto saporiti e fragranti, produce oltre il 40% della lattuga consumata in Emilia Romagna. Perché distruggere un tale tesoretto?”

Gli agricoltori della zona cercherà di incontrare l’assessore regionale Andrea Corsini quando domani, venerdì 9 giugno, sarà a Santarcangelo per inaugurare gli scavi della “casamatta” in piazza Balacchi. “Gli chiederemo di fermare questa inutile opera, se disponibile lo accompagneremo sul posto che dista solo 3 km, affinché si renda conto di persona della situazione. Per l’occasione lo omaggeremo con una cassetta di insalata fresca coltivata nei luoghi che vorrebbe asfaltare”.
Exit mobile version