Tesori nascosti. Riapre il castello Benelli a Bellaria Igea Marina
Torna accessibile un tesoro nascosto del riminese. A Bellaria Igea Marina da oggi e fino al 26 luglio apre al pubblico, dopo il restauro, Castello Benelli.
Il castello trae il nome da Ignazio Benelli, che ne divenne proprietario nel 1917 e di cui tuttora la famiglia Benelli cura il restauro e la valorizzazione. La dimora apre dunque le sue porte per quattro appuntamenti serali in musica fra giugno e luglio. Oggi, domani, mercoledì 19 luglio e mercoledì 26 luglio dalle 19.30 la dimora ottocentesca accoglie i visitatori per visite guidate accompagnate dalle note del violino di Isabella Bui. Per le quattro aperture speciali di giugno e luglio (biglietto d’ingresso a 10 euro) è necessaria la prenotazione sul sito www.palazzoboncompagni.it.
“Siamo davvero emozionati di aprire per la prima volta al pubblico le porte del Castello che torna così ad ospitare appuntamenti musicali come faceva un tempo – afferma Paola Pizzighini Benelli, Amministratore Unico di Magnolia SRL, società proprietaria del Castello e di Palazzo Boncompagni a Bologna – Grazie all’intuizione di Ignazio Benelli, di sua figlia Clara e di suo nipote Andrea Pizzighini Benelli, possiamo ancora godere di questo scenario favoloso. È lo stesso Ignazio Benelli che a fine ‘800 acquista anche la dimora di Papa Gregorio XIII a Bologna, e proprio il Papa, in uno straordinario ciclo pittorico realizzato in Vaticano su indicazione del cosmografo Ignazio Danti fra il 1580 e il 1585, fa realizzare l’immagine del borgo di Bordonchio lungo le rive di un Adriatico in tempesta. Tutto è così strettamente legato in armonia con la storia del territorio”.
Il castello sorge sull’antico Castrum Libani divenuto poi dimora di caccia dei Malatesta. E’stato edificato nella seconda metà dell’Ottocento dal conte Pietro Spina riprendendo uno schema architettonico quattrocentesco. Nel corso di recenti lavori di restauro sono emerse tracce di precedente struttura sul cui impianto venne innalzato il nuovo volume nel 1917 acquistato da Ignazio Benelli. Suggestivo l’apparato pittorico che occupa tutte le pareti della villa: i visitatori potranno scoprire una sorta di repertorio iconografico elaborato in chiave moderna di motivi ricavati dalla tradizione classica e rinascimentale, perfettamente restaurato e di grande impatto visivo. Grande suggestione suscitano anche le imponenti scuderie che riportano ad epoche antiche e vita signorile così come il fertile giardino, teatro di grandi eventi, impreziosito da una corona di pini marittimi che circondano la struttura. Dal Salone di ingresso allo Studio delle Aquile, dalla Sala da pranzo, alla Sala degli stemmi al Salone di Gigli e alle diverse torrette, Castello Benelli si presenta oggi con stanze affrescate che sono state tutte finemente restaurate. Storicamente il Castello si dedicava alla produzione di vino mentre oggi si occupa della coltivazione di grano, girasole e mais con un’azienda agricola ancora attiva che vanta numerosi premi.