Indietro
menu
ipotesi omicidio-suicidio

Coniugi morti da 24-48 ore, i corpi trovati dal figlio minorenne

In foto: i corpi dei coniugi portati all'esterno (foto MIgliorini)
i corpi dei coniugi portati all'esterno (foto MIgliorini)
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 20 giu 2023 01:45 ~ ultimo agg. 18:02
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Tragedia familiare. Non ci sono altre parole per descrivere quanto accaduto lunedì pomeriggio a Rimini in un condominio di via Gambalunga al civico 74. E’ lì, all’interno di un appartamento al terzo piano che sono stati trovati privi di vita marito e moglie. Si tratta di un Gioacchino Leonardi di 50 anni e della moglie di 48, Svetlana Ghenciu di origine moldava. A fare la macabra scoperta il figlio 16enne della coppia, di ritorno a casa dopo aver trascorso il weekend dalla fidanzata.

Secondo una prima ricostruzione della Squadra Mobile di Rimini, diretta dal vice questore aggiunto Dario Virgili, il minorenne avrebbe trovato la porta insolitamente chiusa dall’interno. Così ha chiamato sia il padre che la madre al cellulare, ma nessuno dei due ha risposto. Preoccupato, si è rivolto ad alcuni vicini chiedendo una mano per forzare la porta d’ingresso. Facendo leva con un martello sono riusciti ad entrare. Nell’appartamento tutto sembrava in ordine, poi, una volta arrivati nella camera da letto dei genitori, davanti agli occhi del figlio e di una condomina è comparsa una scena straziante.

Marito e moglie giacevano a letto, morti. Sui loro corpi i segni di arma da fuoco e nelle vicinanze una pistola che si scoprirà essere stata regolarmente detenuta dall’uomo. Immediato è scattato l’allarme al 118, anche se al loro arrivo i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dei coniugi, che sarebbe avvenuto almeno 48 ore prima del ritrovamento, secondo una prima stima del medico legale.

In via Gambalunga verso le 17.15 sono accorse le Volanti della polizia di Stato insieme a una gazzella dei carabinieri. Poi ecco arrivare gli investigatori della Mobile e i colleghi della Scientifica. Intorno alle 18.45 è stato il turno della sostituta procuratrice Annadomenica Gallucci, che se n’é andata circa un’ora dopo senza rilasciare dichiarazioni. Nel frattempo di fronte al condominio si sono radunati passanti e curiosi.

Sembrano esserci pochi dubbi sul fatto che si tratti di un omicidio-suicidio. Sarebbe stato Leonardi a uccidere la moglie con due colpi di pistola, prima di puntare l’arma contro se stesso e togliersi la vita. Al momento è impossibile stabilire cosa sia successo prima della tragedia. I condomini, alcuni dei quali usciti dal palazzo sconvolti e in lacrime, non avrebbero avvertito né spari né urla. L’autopsia chiarirà le esatte cause del duplice decesso.

Leonardi, incensurato, non aveva una occupazione stabile. Svetlana, invece, lavorava come cuoca in un noto panificio-gastronomia del centro storico. “Erano una coppia normalissimadicono alcuni vicininon avremmo mai pensato potesse succedere una cosa del genere. Ci dispiace per il figlio, che ha dovuto assistere ad una scena agghiacciante”. Le indagini della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura di Rimini, faranno luce sugli aspetti ancora oscuri. Nel frattempo però resta il dramma di una famiglia distrutta e di un minore che non riesce a darsi pace per quanto accaduto.